29-05-2010
SEIZON
"The Dark Movements II"
(Autoproduzione)
Time: (06:06)
Rating : s.v.
Non è la prima volta che puntiamo la nostra attenzione, e in questo caso anche la nostra stima, sull'universo sonoro di Renato Zampieri, e come per le volte precedenti la sfiducia nel music business italiota ci lascia un senso di profondo rammarico nella certezza che altrove la musica del compositore vicentino si accaserebbe senza problemi. Renato (a.k.a. Seizon) guarda oltre e non si ferma per autocommiserarsi, continuando ad esistere con tutta la volontà di essere artista al di là delle 'inciviltà' discografiche negative. Anche in questa piccolissima suite Zampieri mette l'anima, con un brano che nella microscopica esistenza di appena sei minuti ha l'enorme valore di rappresentare l'ennesimo passo avanti nel concept artistico del musicista. Le campionature digitali nate dall'estrazione singola dei suoni della EastWest Gold Orchestra, delicata operazione necessaria per la materia prima e pura dei singoli strumenti su cui Renato poi compone le sue partiture, ha avuto la stessa valenza nel creare le voci del suo personale coro fantasma: ora la musica di Seizon nasce da una ghO.S.T. Orchestra a cui si uniscono i ghO.S.T. Choirs... quanto può volare e verso quali direzioni, ora, la fantasia dell'artista? Per ora verso il suo vecchio omaggio sonico-visivo, che, nato nel primo movimento, torna nell'underground macabro di Cthulu per omaggiare di nuovo la mente eccelsa del grande scrittore H. P. Lovecraft. Sei minuti per esaltare una sinfonia gotica e barocca allo stesso tempo: Renato è ora un italico Elfman che, anche senza la potestà di Tim Burton, cerca una motivazione per dare immagini alla sua partitura e la trova grazie a Sean Branney della H.P. Lovecraft Historical Society. In entrambi i casi, sia nel primo che in questo secondo movimento, la collaborazione ha fruttato due video. Orchestrazioni sepolcrali e brumose che assumono con i cori le sembianze di damaschi orientali, orpellature fondamentali per dare grevità ad un suono che vuole accattivarsi l'ascoltatore nonostante la macabra realtà dell'oltretomba di Lovecraft, con cui i morti possono tornare e, parafrasando un storico combo, nel farlo ballano per chi sa dare loro il giusto suono. Una composizione che troverete in vendita solamente nel formato vinile (per cui Renato chiede solo le spese di produzione), un bellissimo picture-disc che al mero costo chiesto all'autore dal vinilificio può diventare un piccolo tassello nella vostra collezione. Raramente vi forniamo link video, ma in questo caso è necessario per comprendere ciò che è la concettualità estesa dell'autore. Se non avete conosciuto Seizon con "The Amazing Journey" o con "The Dark Movement", oppure con "Goya Toca A Oz", un'altra occasione è ora possibile, ma ricordate che spesso sono opere dalla diffusione limitata...
Nicola Tenani
http://vids.myspace.com/index.cfm?fuseaction=vids.individual&videoid=104028852