28-12-2009
INK DOT BOY
"Beautiful Murder"
(Autoproduzione)
Time: (78:54)
Rating : 7
Il potere di internet permette di immaginare un omino ombrato che si aggira per ogni strada del mondo, con sottobraccio qualcosa. Poi t'incrocia e chiede se ne necessiti, tu accetti, lui scompare nel nulla. Torni a casa e ti trovi questa dose di vibrazioni. No, non siamo dei tossici, a meno che non si stia parlando del senso lato della terminologia. Dei drogati della bulimia di album online da afferrare al volo. Questo ne è uno degli esempi più lampanti: non trattiamo stavolta di un'altra band famosa che ha bisogno di un modo alternativo di pubblicizzarsi in maniera alternativa, bensì di un'entità californiana che vaga nella rete senza essere stata 'pescata' da nessuna label, e decide penetrare i cavetti degli Ipod di tutto il mondo con i suoi megabyte per farsi conoscere al pubblico. Infonde un senso di compiaciuto abbandono, spesso morboso ed eccitato ( "White Light", "Through the Looking Glass"), in altri casi morbido e delicato ("The Dream" e "Circle"), tale da portare alla mente le due anime dei Nine Inch Nails degli ultimi dieci/quindici anni. Il lato più elettronico è una delle facciate che il disco può offrire, e tra tappeti tastieristici ci troviamo anche dinnanzi all'uso di reverse chitarristici tra dissonanti feedback ("Fluorescent Needles"). La stessa voce, guida dell'assasinio, ricorda molto da vicino timbriche alternative rock alla A Perfect Circle o Rishloo, come possiamo ben notare da una curiosa suite dilaniata in due sezioni nell'angolo più lontano del disco, e lasciata affogare nelle urla e nei sospiri. A tal punto stupisce l'outro del disco, dedicato ad una lunga traccia strumentale ove regnano degli archi eterei barocchi che si disperdono al contatto con una drum-machine. Tra gli esperimenti più ricchi di personalità spicca "A Nightmare", delizioso incrocio di cori gregoriani e folk decadente. Basterebbe quest'ultima per farvi annuire dinnanzi al frontman che dà il nome al progetto ed inserire il vostro indirizzo email nel sito di Ink Dot Boy per ottenere una copia gustosamente gratuita di questo ottimo esempio (anche se decisamente troppo prolisso) di come l'underground possa prendersi il lusso di fare qualitativamente a pezzi alcuni friends del proprio myspace, nel senso lato del pentagramma, ovviamente. Per ora...
Federico Francesco Falco
http://www.myspace.com/inkdotboy