13-10-2009
SHIRAYAS DREAM
"Floating In Space"
(Autoproduzione)
Time: (51:57)
Rating : 7
Abbiamo conosciuto gli ShirayasDream con "Magic Carpet Nights", uno dei due lavori generati nel 2008 quasi contemporaneamente: la scelta dei Nostri è stata quella di immettere sul mercato due lavori distinti evitando il doppio CD, fra i quali certe sottili diversità si possono percepire. Averli entrambi è l'ideale, onde entrare in piena sintonia con il duo berlinese. Pure "Floating In Space" 'vive' adagiato sul binomio costruito intorno agli arrangiamenti di Oliver Höhne ed alle liriche espresse con trasporto sopranile nel bel canto di Anna Aliena. Il maggior impiego dell'elettronica connota l'album su sponde votate alla dance, in un piccolo universo che spazia tra espressività future-pop e dislocazioni chillout, lievi ma presenti. In ciò gli ShirayasDream si diversificano alquanto dal resto della scena electro-goth, e non solo da quella tedesca. Già nell'iniziale title-track, così come in "Black Kisses", si intuisce la direzione di "Floating In Space": le strumentazioni non appesantiscono il sound, che si mantiene costantemente 'dancy'. Il canto sopranile può a volte forzare l'ascolto, e proprio per questo le soluzioni migliori i due le escogitano in diluizioni meno ballabili e più propense ad un suono 'meditativo', sebbene l'elettronica imperi tra i solchi. "L'Amour Et La Nuit", in tal senso, si stacca dai ritmi precedenti per creare un complesso ossessivo per velocità ed emozionalità nei toni e nei colori della voce di Lady Aliena. Questa direzione può maturare un'ottima alternativa all'interno del contesto electro-goth non solo teutonico: "Fog Over Paris" è la massima vetta compositiva dell'intero album, proprio per la creatività tra il pianoforte contrapposto ad un substrato chillout freddo ed asettico, in cui anche la voce a tratti abbandona la direzione magnificata del canto impostato per abbandonarsi fondendosi con le sonorità di Oliver. Questo atteggiamento nei confronti della musica è stato la ricetta vincente di più band tedesche: Deine Lakaien su tutte, come anche Diary Of Dreams o, su fronti opposti ma non dissimili, Diorama. Negli episodi in cui Anna spinge il canto in direzioni troppo liriche, forzandolo come in "Spaceman", si perdono quei sottili accenti, quelle tinte 'pastello' della voce che la Nostra dovrebbe invece in futuro coltivare con la stessa passione evidenziata in altre tracce dell'album. Non chiediamo una copia commerciale di Qntal o Helium Vola: gli ShirayasDream sono votati ad un sound dissimile dalle ballate elettroniche di cultura rinascimentale, però, come in "Rising Flame", la ricerca di momenti rallentati dà la possibilità alla voce di ampliare i propri accenti senza forzature nell'affiancare le partiture di Oliver. Due album che hanno portato alla luce una bella realtà che, nata tra i fumi creativi di Berlino, ora è reperibile anche presso il nostro pubblico: un combo che siamo onorati di proporre agli ascoltatori italiani, promettendo di seguire le azioni musicali di Anna ed Oliver anche in futuro, con l'augurio che il termine 'autoproduzione' sia sostituito da un blasone discografico che sappia investire sul progetto di due musicisti con tante frecce nella propria faretra.
Nicola Tenani
http://www.myspace.com/shirayasdream