Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 109

16-03-2009

GIANVIGO

"Absinth Piano E-Bow #001"

Cover GIANVIGO

(Autoproduzione)

Time: (18:28)

Rating : 7

Dopo i buoni riscontri ottenuti sulle pagine di Darkroom Magazine dai primi due EP degli Oniric, gruppo psychedelic rock dalle tinte dark in cui attualmente milita il Nostro, GianVigo (vero nome Gianpiero Timbro) torna a far sentire la propria voce grazie a questo nuovo miniCD autoprodotto, intitolato "Absinth Piano E-Bow #001", per dare un seguito all'esordio solista del 2007, "Declino Di Transizione". Le sei tracce proposte da questa piccola opera potrebbero essere lette come una summa delle diverse passioni musicali dell'artista, che, partendo da minimali substrati di piano e synth, riesce a dare vita a piccoli ma intensi squarci musicali che riverberano, nella loro candida sconsolatezza, le tipiche atmosfere della psichedelia e dello shoegaze dei tempi che furono. A brevi fraseggi di piano che tributano l'operato di alcuni compositori contemporanei (è doveroso citare l'influenza di un certo Yann Tiersen, ma potremmo tranquillamente nominare il nostro Ludovico Einaudi), il polistrumentista di Benevento va ad aggiungere, con parsimonia e delicatezza, una rarefatta ma efficace commistione di basso, chitarra e batteria, immergendo i propri pezzi in afflati sentimentali che chiamano in causa il contemporaneo romanticismo di certo post rock, ma anche la malinconia isolazionista di alcune band che sul recupero delle sonorità shoegaze hanno eretto la propria fortuna, come i connazionali Klimt 1918. Un netto miglioramento emerge chiaramente nella modulazione della voce, per la quale auspicavamo, in passato, una migliore resa. La genuinità e la caratura emotiva di questo "Absinth Piano E-Bow #001" ci consegnano dunque un artista maturo che, con l'accurato supporto di un'etichetta di settore, farà sicuramente parlare di sé negli anni a venire.

Marco Belafatti

 

http://www.gianvigo.it

http://www.myspace.com/gianvigo