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25-11-2009
SHIRAYAS DREAM
Gli alieni provengono da Berlino
di Nicola Tenani (traduzione: Valentina Bonisoli)
È stato abbastanza immediato 'lanciarsi' nel volere per primi credere in questo combo tedesco, immediato nel suo sound in bilico tra pop e goth supportato dalla voce lirica di Anna Aliena e dagli arrangiamenti sopraffini di Oliver Höhne. Ribadiamo la convinzione che nel tempo, e senza attendere troppo i frutti, una label investirà su di loro per il palese valore di quanto manifestato nei due album da noi recensiti. Molte idee fin da subito, e l'autoprodursi due full-lenght nel giro di solamente un anno è indice del 'coupe de foudre' artistico immediato nel momento in cui Lady Aliena abbandona I Fairy's Garden per unire voce ed idee a quelle di Oliver: del risultato ne abbiamo ampiamente parlato nelle due recensioni precedenti. Vogliamo però conoscere meglio gli ShirayasDream, capirne le reali ambizioni, il loro modo di vedere il goth-system e studiare i passi che percorreranno, ed in buona parte nelle domande che seguono si evidenzia quello che sospettavamo: una gran voglia di emergere, ed in fretta!
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Cominciamo dal vostro recente passato: lo split di Anna dai Fairy's Garden è dovuto al vostro incontro artistico, oppure l'inizio del vostro progetto è successivo?
Anna: "Ho lasciato i Fairy's Garden a causa di divergenze personali ed artistiche. Io ed Oliver siamo stati travolti da una tempesta creativa fin dall'inizio, per cui la perdita del mio progetto precedente non è stata poi così traumatica."
Oliver: "Ci siamo incontrati nel momento in cui Anna, sia nel cuore che nella mente, stava lasciando i Fairy's Garden."
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Raccontateci dell'inizio: idee da confrontare, equilibri da ricercare... è stato difficile elaborare le idee?
Anna: "Assolutamente no. Oliver aveva già composto un numero considerevole di arrangiamenti prima che ci incontrassimo effettivamente nell'estate del 2008. È stato facile per me svilupparne le linee vocali ed i testi."
Oliver: "Veramente no. Abbiamo iniziato a registrare i brani nell'agosto 2008 e a fare il nostro primo concerto con circa nove canzoni solo due mesi dopo."
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Nel vostro sound quanto incide il vostro background? Quali influenze dei vostri singoli ascolti hanno inciso nella creazione dei due album?
Anna: "Personalmente o musicalmente? Tendo ad essere una sognatrice in un mondo fantasy. La mia fervida immaginazione è una costante fonte di creatività. Per quanto riguarda l'aspetto musicale, non posso citare particolari influenze poiché amo ascoltare un gran numero di artisti fantastici."
Oliver: "Il mio lato malinconico mi ha aiutato a sviluppare suoni orientali, nonostante veda le mie radici affondare nell'occidente."
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Al di là delle influenze, quale musica ascoltate? Sembrano esserci tante sfumature anche nel vostro sound...
Anna: "Non possono esserci troppe sfumature nella nostra musica! Produciamo 'alien pop', che è un mix di stili anziché un minestrone riscaldato proveniente dal passato. Quando ero teenager ero una grande fan dei Queen. La loro "Bohemian Rhapsody" è ancora la miglior canzone nella storia della musica! Adoro anche David Bowie, Klaus Nomi, Kate Bush, Songs Of Lemuria, Deine Lakaien, Qntal, Tarja Turunen ecc. Giusto per nominarne alcuni!"
Oliver: "Ascolto world music, ma anche elettronica e classica. A proposito, è possibile per un artista mixare 'troppe' sfumature? La mia riposta è no!"
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Da dove deriva la scelta del nome? Decisamente particolare dedicarsi ad una divinità appartenente alla letteratura fantastica!
Anna: "Sì, siamo davvero speciali! Come il nome, che esprime un desiderio di tuffarsi in un mondo immaginario."
Oliver: "Shirayas è in realtà un normalissimo nome persiano che è stato adottato dai creatori di "Guerre Stellari". Nel contesto del film Shiraya è un'antica divinità lunare adorata nell'immaginario pianeta Nabu."
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Il 2008 è l'anno della vostra nascita ufficiale, almeno a livello di pubblicazioni discografiche. Avete scelto di produrre due album distinti anziché un doppio CD: il motivo di questa scelta?
Anna: "La strumentazione di "Magic Carpet Nights" si differenzia fortemente da quella impiegata per "Floating in Space", ecco perchè abbiamo deciso di produrre due album separati anziché un doppio."
Oliver: "Volevamo semplicemente realizzare un album più acustico ed uno più elettronico che potessero soddisfare entrambi i gusti. Come ho già detto, nel privato ascolto diversi generi."
"Voglio davvero diffondere la nostra musica, che trovo abbia enormi potenzialità. Offriamo un sound orecchiabile e un buon equilibrio tra ballate e pezzi più dance. Infatti non ci consideriamo 'gotici', ma siamo onorati di piacere a un pubblico cosiddetto 'gotico'..."
(Anna Aliena)
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Trovo differenze sostanziali tra i due, nonostante la contemporanea uscita: "Magic Carpet" più 'meditativo", "Floating In Space" maggiormente 'dance'. Due anime da coltivare distinte e sempre più nettamente?
Anna: "Non parlare di due anime, chiamale due facce della stessa medaglia!"
Oliver: "Un'anima sola con due aspetti."
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La vostra musica si esalta quando rallenta ed Anna può dedicarsi alla propria voce, giocando sul colore e le agilità espressive; nel futuro il vostro sound si sposterà verso forme più medieval per dare modo alla voce di esprimersi al meglio, oppure quali strade seguirete?
Anna: "In futuro puoi aspettarti un mix equilibrato di tutto! Non seguiamo mai percorsi definiti."
Oliver: "Cercheremo di combinare stili diversi in un unico album."
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Ci sono già idee in corso d'opera?
Anna: "Sì, stiamo già lavorando al terzo album..."
Oliver: Le idee muoiono solo con la morte dell'artista..."
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Oliver, la tua capacità compositiva è sorprendente: quali strumenti usi normalmente?
Oliver: "Grazie del complimento! Faccio uso di strumenti elettronici, per esempio una workstation Yamaha che produce un suono originale."
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La formazione di entrambi è sicuramente basata su solidi appoggi: quali studi vi sono dietro il vostro talento?
Anna: "Ho frequentato lezioni di canto per anni. Ti avevo detto che suono anche l'organo da chiesa?"
Oliver: "Mio nonno era un compositore e un violinista. Da ragazzino ho imparato molto da lui. Più avanti ho studiato chitarra e tastiere a scuola."
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Si finisce di studiare o c'è sempre qualche margine di miglioramento?
Anna: "Certo che c'è sempre! Alleno la mia voce quotidianamente. Essere cosciente dei miei limiti mi porta ad essere ancora più ambiziosa nel superarli."
Oliver: "Sì. Dopo il lavoro produco le parti strumentali nel mio appartamento."
"Sono una grandissima fan di Maria Callas. A tutt'oggi non troverai nessun'altra diva che, come lei, esprima la forza delle emozioni. Adoro anche Montserrat Caballé, una delle prime cantanti d'opera a sperimentare progetti alternativi, come per esempio "Barcelona" con Freddie Mercury..."
(Anna Aliena)
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Potendo determinare una direzione artistica, verso quali suoni andreste? Qntal e Diary Of Dreams sono due riferimenti percettibili nella vostra musica, ad esempio...
Anna: "Essere straordinari senza lasciar spazio a paragoni! Ovviamente sto scherzando..."
Oliver: "Non male! Mi piace la loro musica, ma penso che ci differenziamo da loro per quanto riguarda i testi."
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Torniamo ai due album: Anna, tu parli di mainstream-sound, ma in realtà, almeno in Italia, è un suono che difficilmente andrà oltre le nicchie 'goth'. Punti davvero ad una divulgazione su larga scala della vostra musica?
Anna: "Sì, voglio davvero diffondere la nostra musica, che trovo abbia enormi potenzialità. Offriamo un sound orecchiabile e un buon equilibrio tra ballate e pezzi più dance. Infatti non ci consideriamo 'gotici', ma siamo onorati di piacere a un pubblico cosiddetto 'gotico'. A proposito, sono felice per ogni fan che abbiamo, indipendentemente dalla scena dal quale proviene."
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Il tuo uso della voce è diverso dal 'rinascimentale' dei Qntal, dell'etereo macabro di Dark Sanctuary, dal lirico di Ataraxia, dal gotico di Bacio Di Tosca. Come ti connoti fra queste 'regine' della voce impostata?
Anna: "Non vorrei sembrare presuntuosa, ma penso di essere davvero unica sia come cantante che come persona. Essendo un individuo non amo paragonarmi ad altri, anche se apprezzo quelle 'regine' che hai citato. Sono 'regine' della voce, ma io sono la 'Regina della Notte'!"
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Qualcuna di cui ammiri particolarmente la tecnica? Senza ovviamente dimenticare sua maestà Diamanda Galás...
Anna: "Personalmente ammiro il grande ed unico Klaus Nomi per la sua tecnica e l'abilità di passare da un generale prussiano ad una diva dell'opera. È stato il vero inventore dell'alien-pop!"
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E tra le voci della musica lirica chi prediligi? Callas, Price, Caballé...
Anna: "Sono una grandissima fan di Maria Callas. A tutt'oggi non troverai nessun'altra diva che, come lei, esprima la forza delle emozioni. Adoro anche Montserrat Caballé, una delle prime cantanti d'opera a sperimentare progetti alternativi, come per esempio "Barcelona" con Freddie Mercury. La sua voce è molto morbida e lirica e potrei ascoltarla per ore."
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Un personaggio della lirica in cui ti senti affine: Tosca, Norma, Madame Butterfly? Io ti vedrei perfetta per le partiture di Leo Delibes... una moderna Lakmè, ad esempio.
Anna: "Mi sento affine a Carmen e Dalila, poiché so di essere seduttiva ma porto alla catastrofe chiunque venga coinvolto sentimentalmente."
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Se dovessi immaginare una concentrazione tecnica futura, mi piacerebbe fosse basata su evoluzioni di tracce come "L'Amour Et La Nuit" o "Rising Flame" dall'album "Floating In Space", oppure come "Dark Angels" o "Sails Away" da "Magic Carpet Night"; pensi che il futuro si concentri su un album più 'riflessivo' in questa direzione o la soluzione giusta per voi è l'alternanza tra stili?
Anna: "Come ho detto prima, ci concentreremo sull'alternanza di stili."
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Nei momenti in cui il suono di Oliver è più ritmico e veloce, la tua voce rimane sempre bella, ma il canto sopranile sembra 'sforzarsi' nel mantenere il ritmo; in questi frangenti credi sia possibile scendere di qualche tono fino ad arrivare ad un livello inferiore della scala, in modo da aumentare il colore del canto e l'agilità della voce?
Anna: "Tutto è possibile... amo sperimentare con la mia voce!"
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Date un giudizio ad entrambi i lavori: elaborereste nuove soluzioni per tracce già incise?
Anna: "Certamente: la musica è un flusso continuo, non è mai statica..."
Oliver: "Continueremo a produrre dischi di alta qualità."
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La ricerca di una label continua, oppure c'è già chi ha intuito che il vostro act ha grosse potenzialità di mercato?
Anna e Oliver: "Stiamo ancora cercando una label che ci soddisfi..."
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Tanti concerti alle spalle, nonostante siate praticamente all'esordio: quanto conta vivere a Berlino per un progetto nuovo che cerca spazi espressivi?
Anna: "Non potrei neppure immaginare di continuare a vivere in una piccola cittadina. Nonostante questo, sono un po' delusa dalla scena club berlinese: mi sono persa quella cara, vecchia libertà artistica degli anni 80!"
Oliver: "Berlino è un punto di partenza per una carriera internazionale..."
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Berlino è forse la città in Europa con maggiori possibilità artistiche: datemi tre definizioni della vostra città.
Anna: "È brutta, frenetica e povera! Avrei preferito vivere nella Berlino degli anni '70 o '80, quando la vera creatività era ancora permessa..."
Oliver: "Berlino è un grande calderone di culture, ma è anche molto caotica, pazza e piena di anime perdute."
"Non potrei neppure immaginare di continuare a vivere in una piccola cittadina. Nonostante questo, sono un po' delusa dalla scena club berlinese: mi sono persa quella cara, vecchia libertà artistica degli anni 80!"
(Anna Aliena)
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Andate a concerti di altri artisti? Parlatemi di qualche live recente che vi ha conquistato.
Oliver: "Quando ero più giovane andavo ai concerti ed ai festival, mentre ora preferisco comporre in silenzio."
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DARKROOM Magazine ha avuto l'onore di farvi conoscere per primo in Italia: conoscete il nostro mercato, che è difficile anche per nomi di grande risonanza?
Anna: "Mille grazie (in italiano, nda) per averci presentato in Italia! Posso immaginare che sia difficile l'essere conosciuti nel vostro paese. Il mercato tedesco è abbastanza simile al vostro in questo..."
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Ovviamente vi chiedo se conoscete anche band di casa nostra...
Oliver: "Eros Ramazzotti, Enrico Caruso, Antonio Vivaldi, Zucchero..."
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Ora vi congedo ringraziandovi di averci concesso di parlare di voi, dei vostri due album, dei vostri progetti; salutando i nostri lettori ci lasciamo con la promessa di mantenere aperto un contatto, che per noi è anche una scommessa tutta da vincere nel credere con forza al vostro progetto.
Oliver: "Grazie mille per il vostro supporto! I migliori auguri dagli Alieni Tedeschi!"
http://www.myspace.com/shirayasdream