23-06-2008
BLANK
"Impact Zone"
(Artoffact/Audioglobe)
Time: (47:12)
Rating : 8.5
Il secondo full-length per il duo emiliano formato da The Maze e derMate mette in luce il tanto atteso e definitivo salto di qualità, che comunque si poteva già intravedere con l'ottimo EP apripista "Hellbound", fuori lo scorso anno in versione esclusivamente digitale. "Impact Zone" è un continuo susseguirsi di avvolgenti bassline che rappresentano la colonna portante di un'opera che potremmo definire il punto di equilibrio perfetto tra electro moderna, suggestioni trance (come per Negative Format o Headscan...) e quella EBM danceable ma elegante, sulla scia di vecchi maestri come Haujobb ed altri nomi più o meno legati alla scuola anni novanta. Ma Blank non è solo un progetto che attinge dal passato, perché qui con "Impact Zone" si guarda decisamente avanti: la materia sintetica si concretizza al meglio nelle splendide "Nuclear", "Persistence", nella potente spirale elettronica "Sick And Dead" (mastodontico il refrain!) e nella conclusiva "Puressence", episodio dalle squisite melodie. Altri passaggi da menzionare sono la cadenzata "Beneath", che a tratti riporta in mente certe cose del genio Mind.In.A.Box (tanto per fare un paragone di lusso, ma tutt'altro che azzardato!!), e la grezza "Surviving", che cattura alcune sensazioni di scuola FrontLine Assembly riproponendocele in chiave techno-logica. Insomma, dopo Syrian ed XP8 anche per Blank i tempi sono più che maturi per fare il grande salto, anche se a dire il vero il loro nome circola da secoli nel giro 'alternative electro'; a tal proposito ricordiamo anche lo split-CD che realizzarono qualche annetto fa con un certo Sebastian Komor (quando era impegnato con il suo side-project Moonitor). "Impact Zone" è un full-lenght da non lasciarsi sfuggire, un album magnetico che non scende mai a compromessi con la banalità. Complimenti.
Chemnitz