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Room 108

08-05-2008

OUROBOROS

"Sigillum Solis"

Cover OUROBOROS

(Invisible Eye Productions)

Time: (57:24)

Rating : 6.5

Il progetto italiano Ouroboros torna dopo la pubblicazione dell'acclamato CD "Lux Arcana", e lo fa con un mini-album che continua sulla scia del precedente, immergendo l'ascoltatore in un mood rituale e ambientale che rispecchia in pieno gli interessi e la formazione intellettuale di Marco Grosso (mastermind del progetto). Scendendo nel particolare, "Sigillum Solis" contiene due brani non utilizzati nell'album precedente (ma comunque di eccellente fattura) e viene pubblicato in allegato al breve saggio "Il Solstizio d'Inverno", di cui è autore lo stesso Grosso. Entrambe le tracce durano poco meno di mezz'ora cadauna: "Sanctuaria" è strutturata su toni cupi e orrorifici, quasi da colonna sonora di un racconto di Lovecraft, ed i droni e le tastiere rimandano ai primi lavori degli Ain Soph rivisti alla luce delle nuove tecnologie audio. L'atmosfera è torbida e i tempi del brano tendono quasi a collassare su sé stessi fino al raggiungimento, intorno al quarto d'ora, di una diradazione dell'oscurità per penetrare in ambienti arcani. L'altra traccia, intitolata "Tetrakis", presenta motivi che conducono l'immaginazione verso l'antichità, in un medioevo pagano costellato da voci inquietanti e litanie sussurrate da Sorath Isis; l'uso trionfante di un organo (o tastiera che ne mima i suoni) rappresenta il punto di massima emozione dell'intero brano. "Sigillum Solis" è un piccolo lavoro che va ascoltato insieme al CD "Lux Arcana", di cui è completamento e continuazione: ne presenta le medesime peculiarità e lo stesso magico fascino, pur apparendo forse incompleto se affrontato isolatamente. Più in generale, il mio consiglio è di immergersi nel lavoro di Marco Grosso includendo anche alcuni dei suoi progetti paralleli, come il 'perduto' Lumina 444, al fine di abbracciare in modo totale il lavoro di un autore estremamente preparato e in grado di accostarsi con gusto ai suoni ritual e dark-ambient pur non facendo diretto riferimento ai mostri sacri di questo genere.

Michele Viali

 

http://www.marcogrosso.cjb.net/

http://www.myspace.com/invisibleeyeproductions