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Room 108
04-02-2007
MEDUSA'S SPELL
"Mercurial Behaviour"
(Cold Meat Industry/Audioglobe)
Time: (39:27)
Rating : 8
La nuova realtà italiana che trova asilo in 'casa Karmanik' nasce come side-project di quei Chirleison (sorti nel 2000 dalle ceneri degli Essences) che due anni or sono hanno felicemente debuttato col superbo "A Whisper" per la Fossil Dungeon. Della partita non fa parte la sola Alessia Cicala (voce e flauto nei Chirleison, qui presente solo in veste di collaboratrice per un testo), ed è il chitarrista Daniele Serra, coadiuvato da Mara Lasi (tastiere), ad assumersi il compito di cesellare le sporadiche vocals che risuonano nei 10 atti (tutti senza titolo) di un disco il cui concept si basa sull'immedesimazione del duo sardo con un ipotetico serial killer. Un tema così tanto abusato nel panorama musicale trova però una connotazione ben più interessante del previsto grazie all'anima musicale dei due artisti, che poggia le sue basi su di un intimo, oscuro e sognante folk acustico sicuramente molto più introspettivo rispetto alle melodie ancestrali dei Chirleison, ma comunque ben corredato da tastiere neoclassiche, percussioni mai ridondanti, leggeri soffi ambient e rumori dal taglio industriale. L'intera opera presenta tutti i connotati di una colonna sonora, proiettando idealmente le immagini di un assassino seriale che ipnotizza e seduce lentamente la propria vittima, procedendo verso il suo macabro rituale finale tra tormenti interiori, amarezza e visioni angosciose in una sorta di autoanalisi. Le vocals disincantate di Daniele narrano di sensazioni estreme svelate in maniera intima, quasi sottovoce, dove la sofferenza è palpabile e la ferocia dei gesti omicidi viene meno, soffocata dall'assenza di pressioni temporali. Grazie all'impeccabile produzione, curata dall'esperto Simon Balestrazzi (TAC, Kirlian Camera), è possibile godere appieno della bellezza intrinseca di ognuno dei 10 atti dell'opera, che denotano classe in fase di arrangiamento ed un avvolgente senso della melodia, scorrendo con perfetta logica per dar vita ad una soundtrack le cui immagini sono nella mente di chi sa ascoltare. Un debutto riuscito e di grande spessore artistico, che di sicuro non mancherà né di raccogliere consensi, né di dar lustro all'intera scena italiana.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.coldmeat.se/home.html