25-02-2008
ALIEN VAMPIRES
"No One Here Gets Out Alive"
(BLC/Masterpiece)
Time: (72:44)
Rating : 7.5
Dopo un paio di release per la Kold Finger, segnatamente l'acerbo debut del 2005 "Evil Generation" ed il gustoso miniCD del 2007 "Nuns Are Pregnant", torna con l'atteso follow-up il trio anglo-romano Alien Vampires, forte di un nuovo deal con la statunitense BLC. Le premesse evidenziate col miniCD di cui sopra lasciavano sperare in un ulteriore passo in avanti per il trio guidato da Nysrok Infernalien (di fama Aborym), e così è stato: il suono degli Alien Vampires è infatti divenuto più corposo, e la produzione è giunta finalmente ai livelli auspicati. Forti di un sound decisamente rafforzato, i Nostri confezionano un lavoro dalla durata decisamente estesa nel quale danno sfogo alla furia insita in uno stile che loro stessi definiscono (giustamente) 'evil body music', capace di assorbire bene certi retaggi black metal (che fanno parte del background di Nysrok Infernalien, ovviamente) e sospinto da una ferocia decisamente fuori dal comune. Se le vocals di Nysrok Infernalien risultano decisamente malvagie ed acide, di pari passo va anche il sound, che si discosta abilmente dai tipici canoni harsh-EBM (peraltro mai pedestremente seguiti dal trio) per spingere verso sonorità ad altissimo tasso danceable, al punto che si potrebbe pensare all'album come ad un perfetto supporto sonoro per un rave nero ed infernale. Gli Alien Vampires odierni sanno come generare groove vorticosi e terribilmente incalzanti, producendo l'effetto da rave infernale di cui sopra in frangenti devastanti quali "We're Going To Hell", "We Are Dead Fuck You", l'indiavolata "Fuck Machine", "Hell.S.D.", "Ego Sum Qui Intus Habitat" e "Fucking Negative", laddove invece emergono squisite e forti venature trance in episodi riuscitissimi quali "Humans = Cunts" e "What The Fuck Do You Want From Me", quest'ultima impreziosita dai calzanti inserti di voce femminile. Più confacenti alle necessità dei dancefloor oscuri risultano invece le varie "Watershed (Everyone Fucks Everyone)", "Rave To The Grave" (un titolo a dir poco emblematico) e "You'll All Die", mentre "Industrial Warriors" rimanda addirittura a certa hardcore con ottimi risultati. Quello degli Alien Vampires è un sound furioso e ribollente che non manca di evidenziare venature industrial ben inoculate, ed il solo appunto che si può muovere alla band è quello di aver messo in campo un numero limitato di varianti, peraltro relegate a fine album (la title-track è un ottimo strumentale riflessivo in odore di soundtrack e la conclusiva "Show Me The Way" risulta piacevolmente più organica e strutturata). Si tratta però di poca cosa nel caso specifico, perché il dato più importante è rappresentato dalla rinnovata capacità dei Nostri nel creare un suono ferale, tremendamente danceable e dotato di un groove forsennato al quale è impossibile resistere, e se a ciò aggiungiamo una produzione assolutamente degna di nota (curata assieme agli X-Fusion) e la capacità di staccarsi nettamente dai soliti canoni harsh-EBM, il giudizio complessivo non può che essere positivo. Altre varianti verranno senz'altro messe in pratica col prossimo lavoro, ma per il momento gli Alien Vampires si dimostrano autorevoli e compatti come pochissime altre band del medesimo ambito, e davvero non è poco.
Roberto Alessandro Filippozzi