15-06-2024
ZAKHME
"Kula"
(Industrial Ölocaust Recordings)
Time: CDr (43:14)
Rating : 6.5
"Kula", come spiegano le note ufficiali che accompagnano quest'esordio ufficiale così titolato, è lo scambio rituale di doni praticato fra gli abitanti delle isole Trobriand, arcipelago della Papua Nuova Guinea nell'oceano Pacifico, per un cerimoniale che assume anche significati magico/religiosi. Questo il tema del debutto del duo nostrano, composto da Alessandro Barbanera (chitarre, synth, field recordings, registratori a nastro, suoni trovati) e Gianluca Ceccarini (chitarre, synth, field recordings, oggetti elettroacustici), patrocinati per l'occasione dalla IOR, che produce l'album in due versioni limitate, rispettivamente in CDr jewel-case ed in cassetta. Le tre parti in cui è divisa l'opera ricalcano la circolarità del rito stesso, dalla notte al giorno: "Rito/Illusioni" apre a pattern ritmici suggestivi, prima di gettarsi in un intenso vortice ambient che sfocia nell'illuminazione, tra droni soavi particolarmente ariosi; "Hypnos" è l'onirico, misterico e finanche cupo percorso nella notte e nel sonno, destinato a sfumare nel limbo che precede "Stella Del Mattino/Risveglio", fra aperture melodiche e di chitarra che si avviluppano ad un suono ora ascendente, fra samples di canti cerimoniali e scampanii che rimettono l'accento sull'aspetto rituale. Il buon intreccio delle varie componenti, unito ad un saggio impiego di field recordings e campionamenti sulla scorta di un'apprezzabile resa audio, garantisce al lavoro una sufficienza ampia, in attesa di vedere fin dove i Nostri intenderanno spingere il discorso intrapreso con Zakhme.
Roberto Alessandro Filippozzi