19-05-2024
ESTETICA NOIR
"Amor Fati"
(Swiss Dark Nights)
Time: CD (38:10)
Rating : 8
Di ritorno a poco più di due anni dall'apprezzato "This Dream In Monochrome", i torinesi EN ci forniscono l'ennesima conferma a quella regola non scritta che vede le band raggiungere la vera maturità col terzo album, e lo fanno con l'eccellente "Amor Fati", rilasciato dalla SDN in un bel digipack completo di booklet. Coadiuvato dalle mani esperte di Riccardo Sabetti (Spiral 69, This Eternal Decay) dietro al banco di produzione, l'act capitanato dal cantante e chitarrista Silvio Oreste compie un decisivo salto di qualità non soltanto in termini di resa audio, ma anche di bilanciamento delle componenti, cura dei dettagli, capacità di veicolare il pathos e perfezione formale, approdando ad una dimensione ben più trasversale e di ampio respiro rispetto a quella della sfera darkwave. La perfetta sinergia fra synth che ricamano melodie accattivanti, una chitarra sempre ben dosata e puntuale, una sezione ritmica che sprigiona il groove ideale ed una voce versatile e convincente (davvero notevole il lavoro svolto coi refrain) permette all'act piemontese di colorare la propria darkwave con molteplici sfumature, attingendo tanto dal synthpop come da certa elettronica industriale, ma soprattutto facendo proprie certe preziosissime lezioni del miglior pop ottantiano con personalità e forza. Otto canzoni (più l'apprezzabile strumentale "Iter Vitae") che si stampano rapidamente nella mente e che brillano per solidità, evidente sicurezza nei propri mezzi, intensità ed efficacia, dall'accattivante opener - e primo singolo - "Burnout" al più drammatico e dolente atto finale "The Cell", passando per la trascinante "Pain", la sontuosa e raffinata "The End Of Moraliadays" (scritta e realizzata assieme al già citato Sabetti) e via dicendo, con un picco da applausi come la fascinosa e carismatica "Summer Shine", song dalle squisite reminiscenze ottantiane che ammalia con un suggestivo refrain corale di grande presa. Il precedente album aveva chiarito come il potenziale per eccellere ci fosse tutto, ed i Nostri, alla stregua di quei Korinthians apprezzati lo scorso anno, hanno saputo far fruttare al meglio le proprie idee, intuizioni e capacità, facendosi trovare assolutamente pronti all'appuntamento e conseguendo pienamente quella maturità che ci attendevamo da questa loro nuova prova. Un ritorno impeccabile, ottimamente assortito e decisamente da premiare.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://esteticanoir.bandcamp.com/
https://swissdarknights.bandcamp.com/