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Room 108

09-09-2023

NIHIL IMPVLSE

"Anabasis"

Cover NIHIL IMPVLSE

(Eighth Tower Records)

Time: CD (47:31)

Rating : 7.5

Dopo il notevole "Stasis" del 2020, è anche stavolta la Eighth Tower ad occuparsi del nuovo full-length (il quarto, complessivamente) del progetto di Francesco Di Stasio, come di consueto in un essenziale ed elegante digipack limitato a 200 esemplari. L'act nostrano, le cui prime cose risalgono al 2010, ha mostrato di saper ben padroneggiare la materia, spaziando abilmente fra dark ambient, industrial, death ambient, noise, power-electro ed una certa indole filmica non priva di pulsioni elettroniche. Proprio quest'ultima esce rafforzata nel nuovo opus, dove le linee di synth disegnano tratti ancor più cinematici in un quadro più ricco, efficace, variegato e completo. Come già in passato, l'ottima produzione di cui gode il progetto permette di assaporare a dovere sfumature e dettagli di qualità sui quali Francesco non lesina, da abile e capace modulatore del materiale audio a propria disposizione, ispirato per l'occasione da pessimistiche riflessioni sull'incessante e dissennata caccia al progresso ad ogni costo. L'impronta death-ambient, curata, intelligente e mai giocata su facili eccessi, è sempre ben presente, anche quando pare nascondersi fra le pieghe rigorosamente oscure del suono: fra i clangori di "Fog Of War" come nel respiro che attraversa le algide pulsioni di "Drifting Ground Zeroes", ma soprattutto fra gli scorci noise ed i tratti apocalittici della title-track, uno dei due picchi - specie in senso filmico - dell'opera. L'altro picco è senza dubbio l'ansiogena "Nomad Insurgency", fra i brani più completi a firma Nihil Impvlse, con synth sci-fi, percussioni, pulsioni electro-industrial e lamenti vocali ben incastrati. Pregevoli anche le sfumature ed i passaggi noise di "Blood On Our Hands" e i minacciosi riverberi del lugubre e misterico atto finale "Shattering Light", in un lavoro che brilla per contenuti, qualità, compattezza, completezza ed efficacia, e che conferma Nihil Impvlse come uno dei progetti emergenti più interessanti del sottobosco nazionale, perfettamente in grado di dire la propria nel panorama internazionale di riferimento e, per molti versi, più interessante e stimolante di nomi ben più blasonati e navigati. Non si astengano esploratori, audiofili ed intenditori del settore.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://nihilimpvlse.bandcamp.com/

https://eighthtowerrecords.bandcamp.com/