02-04-2023
VRNA
"Cathedral Inside Me"
(DumpsterScore)
Time: MC (33:05)
Rating : 7
Dopo la ristampa congiunta dei due vecchi lavori "Osireion/Iseion" di fine 2019, il longevo progetto di Gianluca Martucci torna con l'atteso successore dell'apprezzato "La Vecchia Madre" (2018), approdando per la prima volta alla corte dell'americana DumpsterScore. La consolidata etichetta d.i.y. stampa la nuova uscita di VRNA - la venticinquesima, stando a Discogs - in soli 75 esemplari su nastro (50 cassette nere, 25 rosse) con j-card professionale, e lo fa con grande piacere, essendo il titolare Andrew Quitter (Regosphere) un estimatore di lunga data dell'act italiano. Con un suono appositamente più ruvido e caliginoso, Gianluca dà vita ai cinque brani dell'opera sfruttando come sempre una strumentazione più tradizionale (basso, chitarra, percussioni) al fianco dell'elettronica, usata al solito con modalità tipiche della scuola industriale. I droni distorti di "Spiritual Fog" aprono le danze con fattezze quasi black metal, come se quel gelido respiro di ferale metallo nordico fosse spogliato del drumming e di qualsivoglia altro fronzolo, lasciando che la voce rimanga sfumata sullo sfondo, mentre "Cave Eternal" si presenta altamente lugubre, giocata com'è sui riverberi metallici dei suoi ben assestati colpi. Il tandem "Mens Sana / Corpore Cruciati" riporta le coordinate in piena area industriale, con la prima più sferragliante e la seconda minacciosamente strisciante, ma è "A Cathedral Inside My Body" l'apice del lavoro: particolarmente scura, fra nervose pulsioni e noise stridente, muta via via in una lenta e cupa processione di pregevole effetto. La tesa "The Keystone Ground To Ashes", con la sua chitarra sferragliante che, come un piccolo rio, fluisce in un lago di distorsioni, chiude una release che ancora una volta sottolinea l'ampiezza della visione artistica e del relativo spettro di soluzioni di Gianluca, autore sempre capace di prove più che apprezzabili.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://urna-rituals.bandcamp.com/