30-01-2023
KILL YOUR BOYFRIEND
"Voodoo"
(Shyrec)
Time: CD (33:56)
Rating : 7.5
Orfani di un paio di elementi nella line-up, senza che però ciò vada ad intaccare la dimensione compositiva dell'ormai duo, i trevigiani Kill Your Boyfriend si riconfermano come una delle realtà più intriganti e seducenti del panorama italiano post-punk/dark-rock. La band formata da Antonio Angeli e Matteo Scarpa nel 2011 non si è mai fermata, e la collaborazione fin dagli esordi con la veneziana Shyrec ha dimostrato un vincente approccio. "Voodoo" è il quarto album della brillante band, ancora più rafforzato e intimo in fase produttiva, nonostante l'abbandono di Marco Fontolan e Roberto Durante; e l'apripista "The King" (già anticipata da un buon videoclip) è chiara. I Kill Your Boyfriend si differenziano senza alcuna difficoltà dalla maggior parte di quel, seppur sempre encomiabile, panorama nostrano che non riesce esattamente a infrangere gli schemi più monotoni del post-punk del nuovo millennio. Il dark-rock sporco, condito di noise acido, melanconico e dalle psichedelie strazianti. Le carte adatte per accompagnare i giusti cambiamenti e le evoluzioni del genere. Nella mezz'ora abbondante dell'album, prodotto e masterizzato magistralmente, che ha portato la band in viaggio dal Veneto fino a Chicago, non si dà mai tregua. Ogni singola nota, in tutta la sua suadente e sperimentale armonia d'avanguardia, trascina e incanta fino all'ultimo brano. Se nella prima parte Angeli e Scarpa confezionano delle canzoni più scorrevoli, ma mai davvero troppo radiofoniche da cancellare quell'atmosfera tanto astratta e ipnotica, portando molto avanti il percorso della dark-noise-shoegaze odierna, nella seconda si lascia spazio a episodi più sofisticati e sintetici (magnifiche e apocalittiche le finali "Papa Legba" e la title-track), che chiudono il cerchio inglobando anche un approccio industrial/noise/darkwave, consegnandoci un ensamble tutto nostro a cui si può solo augurare di continuare sullo stesso binario, per deliziare i grandi estimatori del genere e indottrinare le generazioni più giovani. E i Kill Your Boyfriend offrono i giusti e attesi spunti evolutivi che necessiterebbero, soprattutto all'estero, di attenzioni tutt'altro che infondate e superficiali.
Max Firinu
https://killyourboyfriend.net/