27-06-2021
A DISTANT SHORE
"Better Days"
(Somewherecold Records)
Time: CD (16:30)
Rating : 7.5
Chi segue un canale di divulgazione musicale come il nostro conoscerà Riccardo Spaggiari principalmente in qualità di percussionista degli Ataraxia, ma egli ha militato anche nel quartetto indie/post-rock strumentale Amp Rive, assieme fra gli altri al chitarrista Gualtiero Venturelli, che lo affianca anche nella nuova avventura A Distant Shore assieme alla cantante Giovanna Dazzi. Tre artisti di comprovata esperienza (anche in formazioni quali Lampo, John De Farga, Cosmos In Collision e Mojo Workin' Band) che riuniscono forze ed abilità in un nuovo progetto definito electronic dream-gaze, patrocinato dall'americana Somewherecold Records, che ne pubblica l'EP d'esordio sia in digitale che nelle sole 25 copie della limitatissima versione CD in bustina cartonata. E si tratta di una definizione perfettamente calzante, giacché il suono del trio nostrano è terreno d'incontro ideale fra dream-pop e shoegaze, abilmente incanalato non soltanto dalla sognante chitarra di Gualtiero e dalla bella voce di Giovanna, ma anche dai synth e dall'elettronica a cura di Riccardo, qui lontano dal suo tipico ruolo di drummer/percussionista. "Drownbrown" apre subito eterea e sognante, quasi a richiamare la soffice immagine di copertina, con la Dazzi che ci culla con le sue indiscusse abilità vocali sino ad un refrain più intenso e carico di vibrazioni shoegaze, le stesse che ritroviamo in misura più marcata fra i ritmi incisivi e le strutture accattivanti di quella "Better Day" capace di un bel crescendo d'intensità. Un bell'inizio per un prosieguo anche migliore: il lato più (dream)pop della scrittura del trio si fa sentire tanto nel groove elegante della suadente e notturna "Safe Place", in cui voce e tastiere danno il loro meglio, quanto fra le pieghe ottantiane e memori di certe atmosfere dei Cure più sognanti dell'ariosa "Girls". Ovviamente aspetteremo gli A Distant Shore sulla più esaustiva distanza di un album completo, ma nonostante le sole quattro tracce e la relativa brevità dell'EP in esame, possiamo tranquillamente asserire che se le premesse sono queste, potremo legittimamente aspettarci ottime cose.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.facebook.com/adistantshoreband