07-05-2020
OVERLOGIC
"Delife"
(Urtovox)
Time: CD (34:06)
Rating : 7
Rispetto all'EP d'esordio datato 2016 "From Where?", il duo bolognese composto da Francesco Cavasinni (voce e synth) ed Emanuele Orsini (batteria e drum-machine) ha saputo maturare ad ogni livello (produzione inclusa, benché in tal senso vi siano ancora ampi margini di miglioramento), approdando col primo full-length "Delife" ad un suono più definito nelle coordinate stilistiche. Partendo dalla new wave come dal synthpop, gli Overlogic hanno saputo dare forma ad un suono gustosamente vintage d'estrazione ottantiana, sfoggiando anche graditi riflessi industrial (evidenti soprattutto nello strumentale conclusivo "Deframmentazione"). Che certo illustre passato sia grande fonte d'ispirazione per il duo lo si evince già da subito con "Gaslighting", che trasla in un contesto più propriamente elettronico stilemi post-punk particolarmente ritmati, ed anche il serrato piglio dance di "The Others" richiama con forza decadi indimenticate. Quando è la matrice synthpop a prendere il sopravvento, sia il groove che l'intensità non mancano (il primo singolo "Pick Click Shit" e la melodiosa "Time Lapse"), mentre l'ispirazione di stampo 80s trova i propri esempi più fulgidi sia nella sontuosa "Skate" che nella più soffusa "Waves"; sentori vintage emergono con forza anche dal breve strumentale "This Can't Be Fixed", mentre la fine e minimale "Whatever You May Fear" (secondo singolo estratto) rappresenta l'episodio più intimo di un album in cui non mancano le emozioni. Un lavoro molto meglio bilanciato rispetto all'EP d'esordio, segno evidente di come l'affiatamento dell'act italico sia cresciuto e di come Overlogic possa posizionarsi nella scia di quegli act che meglio interpretano un importante passato come Kite ed Agent Side Grinder.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.facebook.com/overlogicduo/