25-03-2019
EGON
"Leicht"
(Mizar Elektrik Waves)
Time: CD (39:03)
Rating : 7
Anticipato dal singolo "Nove Aprile" arriva il terzo lavoro sulla lunga distanza per i sardi Egon, dei quali abbiamo osservato l'evolversi in musica negli ultimi anni e la concretizzazione di un sound ben riconoscibile e padroneggiato, tra sprazzi di alt-rock, post-punk e post-rock su testi sempre vividi ed intensi, racconti musicati efficaci e coinvolgenti, suscitanti emozioni contrastanti tra lo sfuggevole e l'impattante. "Leicht" ("leggero" in tedesco) mette in luce proprio quel lato più emozionale ed umbratile del quartetto nostrano, dipingendo scenari che si abbeverano ben volentieri tra carezze chitarristiche e vocals intense e catartiche, senza tralasciare momenti in crescendo verso apici espressivi più infuocati volti a scuotere chi ascolta. L'andazzo più ponderato ed intimista traspare sin dalle prime note con il bel duetto di arpeggio e spoken word della intro "Quindici Gennaio", mentre ad increspare un po' le acque arrivano poi la graffiante "Amnesia" e l'intensa "Nove Aprile", tra incisività post-punk per la prima e cadenzate esplosioni di chitarra per la seconda. "Nottambuli" vive di fugacità arpeggiate e ritmiche, mentre la multiforme "Ventinove Novembre" si staglia come pezzo più intenso dell'album, tra alchimie anglo-italiane nel verbo ed allucinogeni amalgami di ottoni e chitarre pesanti. Prettamente post-punk emozionali e catartiche anche le atmosfere cadenzate e cullanti di "Ventisei Novembre" e "Via Di Fuga", mentre la conclusiva "Sedici Maggio" si fa perfetto suggello chiaroscurale tra delicatezze arpeggiate e cantato che rapisce, per un lavoro al solito equilibrato ed efficace, che imprime un segno indelebile in chi ascolta.
Lorenzo Nobili
https://egonband.bandcamp.com/
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