31-01-2019
L'AMARA
"L'Amara"
(SPQR)
Time: LP (28:02)
Rating : 7.5
Tra le derive neofolk e industrial delle aree grigio/brune del sottobosco musicale i progetti aperti e le collaborazioni attive sono una realtà di cui tenere conto, ma nel caso di L'Amara è lecito piuttosto parlare di vera e propria all-star band della scena italiana. Nel progetto, fortemente voluto da Adriano Vincenti (Macelleria Mobile Di Mezzanotte, Cronaca Nera, Senketsu No Night Club, Zoloft Evra etc...) e da Giovanni Leonardi (Siegfried, Senketsu No Night Club, Carnera, Divisione Sehnsucht etc...), confluiscono infatti le importanti partecipazioni di esponenti di act quali Foresta Di Ferro, Calle Della Morte, Nomotion, Spiritocrampo, Teatro Satanico, Detour Doom Project e Roma Amor, per un totale di ben dodici artisti coinvolti nella registrazione di questo esordio eponimo. Con un così ampio dispiegamento di musicanti, in cui anche i cantori sono molteplici, il progetto dà vita al proprio 'neofolk da osteria' basato sulle 'canzoni della malavita', proiettando con piena efficacia - anche a livello di credibilità della resa audio - l'ascoltatore in un'Italia ormai andata in cui colori, profumi e sapori erano più veri, dove i 'social network' erano i tavoli del bar del paese e dove il 'politically correct' non andava oltre il portare rispetto agli anziani. Uno sguardo al passato carico di amarezza, poesia e malinconia, che subito si palesa nel folk da osteria de "L'Amara Vita" e negli umori più scuri di "Traditrice", quest'ultima condotta dalla voce più roca di Adriano. La partecipazione di Marco Deplano (Foresta Di Ferro, Wertham etc...) si traduce in una nuova, più soffusa e raffinata versione della sua "Senza Amori Né Eroi", già apparsa sul doppio 7" del 2002 assieme a Nový Svet "Bulli E Pupe", mentre dalla penna di Giovanni scaturisce il momento più dolcemente appassionato, "La Puttana", vero picco emozionale di un disco dove non mancano né le lacrime, né tantomeno il sangue. Decisamente più istrionica e cabarettistica "Villa Amara", con Vinz (Calle Della Morte, Ballo Delle Castagne) nei panni del mattatore dietro al microfono, mentre la più diretta e lineare "Luce E Ferro", firmata da Daniele Iannacone del progetto electro/ambient Spiritocrampo, è il momento che più si avvicina alle correnti neofolk mitteleuropee; chiude l'opera "Calda E Feroce", epilogo squisitamente poetico imperniato sul piano di Devis Granziera (Teatro Satanico) e sull'intensa narrazione di Giovanni. Disponibile sia nelle 500 copie dell'edizione CD che nelle 200 in vinile (di queste ultime, le prime 50 includono anche due speciali cartoline), "L'Amara" è l'ennesima fulgida testimonianza dell'unicità della scena neofolk italiana, ed alla fine spiace solo che la sua durata sia così esigua, perché a livello di contenuti non mancano certo le emozioni, per le nuove come per le vecchie generazioni in maniera assolutamente trasversale.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.facebook.com/lamaravita/