07-12-2018
GINEVRA
"Death By Strobe"
(Triple Void Records)
Time: CD (40:26)
Rating : 7.5
Dopo una manciata di tracce digitali rilasciate tra il 2014 ed il 2016 e più in linea con sonorità darkwave e post-punk, il duo torinese composto da Loris Brunello e Lorenzo Albera è infine giunto lo scorso maggio al debutto sulla lunga distanza, patrocinato dalla giovanissima etichetta Triple Void (anch'essa con base a Torino). Confezionato in un elegante ed essenziale digipack in edizione limitata a 300 esemplari, l'album amplia in maniera rimarchevole il discorso iniziato con le suddette tracce, mantenendo sì il focus puntato su di una darkwave a tinte elettroniche e 'cold', ma facendo anche tesoro sia di certe sfumature della techno che fu, sia, soprattutto, del pionieristico ingegno didascalico dei maestri delle soundtrack sci-fi. Ciò che ne scaturisce è un suono sempre carico di un groove dall'irresistibile fisicità, affascinante nei suoi suadenti ricami melodici dalle tinte dark e notturne, esaltato oltremodo da quell'atmosfera dai toni cosmici che qualche decade fa catturava le visioni di un futuro in cui lo Spazio non avrebbe avuto più limiti per l'uomo. Una variante essenziale per superare i paletti di generi quali darkwave e post-punk, messa mirabilmente in atto sia nelle convincenti e suggestive tracce strumentali (l'opener "Clairvoyance", una "Stoner" dal battito intenso e la conclusiva title-track, esaltata dal beatwork possente), sia in quei momenti più ligi alla forma-canzone in cui si odono gli echi dei migliori Xymox ("Dismay", "Spiral"). Molto bene anche le sequenze incisive e ruvide di "Lloyd", l'alta intensità di "3891" e l'energia danceable di "Never", in un lavoro che si fa amare anche in virtù dell'efficacia e della credibilità con cui ripropone suoni dall'inebriante profumo ottantiano, senza mai sembrare pretestuosamente revivalistico grazie ad una produzione ben congegnata. Un deciso cambio di passo per il duo, che dimostra di possedere un buon gusto compositivo fuori dal comune, oltre alle doti necessarie per metterlo in pratica come si conviene. Sicuramente si può e si deve lavorare su alcuni aspetti, in primis su di un apporto vocale che ha il potenziale per risultare più decisivo nell'economia dell'intero sound (magari pensando di ospitare anche voci femminili, che potrebbero giovare a determinate atmosfere), ma "Death By Strobe" è comunque un primo passo ufficiale importante e di grande compattezza, dal quale partire verso più alte vette creative che sono alla portata dei Ginevra.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://ginevrawords.bandcamp.com/
http://www.triplevoidrecords.com/