17-07-2017
BAD SECTOR
"Pressurized Music"
(Luce Sia)
Time: MC (52:00)
Rating : 8
Non può che far piacere vedere pubblicato uno dei massimi progetti industrial italiani di seconda generazione nell'ormai maiuscolo catalogo allestito dalla label Luce Sia. Uscito nel 1997 esclusivamente su nastro, "Pressurized Music" segnava i primi passi del monicker di Massimo Magrini. L'album non vide ulteriori edizioni, almeno fino ad ora, rappresentando un raro esempio di titolo perduto all'interno di una discografia come quella di Bad Sector, che ha avuto nella gran parte dei casi le dovute ristampe. Le dieci tracce del disco prendono forma da una stratificazione molteplice di toni elettronici distorti e abrasivi, formando drones immani che serpeggiano mediamente su frequenze baritonali. Tutto ha una struttura pre-ordinata e precisa, tesa ad evocare emozioni e sensazioni contrastanti sepolte sotto una spessa coltre di suoni variegati. Non a caso alcuni frangenti ("V5BX") 'nascondono' linee melodiche - se non vagamente sinfoniche - che in parte anticipano le masse tonali di certo doom senza tralasciare un profondo e inaspettato pathos ("GE03"). I sentori (dark)ambient non mancano ma appaiono correlati ad uno stile personale, cibernetico e meccanizzato, tutt'altro che orrorifico ma profondamente opprimente ("67V4"), proiettato a creare atmosfere soffocanti in un effetto "pressurizzante", quasi si stesse chiusi all'interno di una bolla d'acqua in procinto di esplodere. Rispetto a molti dei titoli successivi di Magrini, questo lavoro appare - nella sua eccellenza - ancora acerbo, figlio di una grandiosità nata dall'unione di elettronica ruvida e lapidaria poeticità, caratteristiche già ben chiare ma che giungeranno a livelli stratosferici di lì a poco. Recupero necessario per chiunque segua la scena post-industriale. Al momento pubblicato solo su nastro in un'edizione di appena 60 copie. Sbrigatevi, se siete ancora in tempo!
Michele Viali
https://www.facebook.com/LuceSiaLabel/