15-06-2016
NIMH
"Circles Of The Vain Prayers"
(Rage In Eden)
Time: CD (54:51)
Rating : 7.5
Chi ha seguito almeno in parte la discografia di Nimh (al secolo Giuseppe Verticchio) saprà che una delle particolarità dell'autore romano è quella di creare stratificazioni sonore o concretizzazioni di materiale audio di varia provenienza, al fine di generare una serie di emozioni e sensazioni che non di rado toccano le generalità dell'ambient music, sia di natura più cupa che aderenti ad una sperimentazione sui generis segnata sempre da una profonda personalità compositiva. Questa ultima fatica non si distacca dalle architetture dei tanti album precedenti, ma ne diverge soprattutto dal punto di vista strumentale. Assemblato senza l'ausilio di mezzi elettronici, "Circles Of The Vain Prayers" è caratterizzato da quattro lunghe suites che vedono l'accumulo ordinato di suoni generati da una lunga lista di strumenti tipici orientali (di origine tailandese, tibetana e mongola) con l'aggiunta di varie field recordings catturate in Tibet dal fratello Enrico, oltre ad alcuni estratti ricavati da mass-media. Il tutto vede una ripetizione in loop con effetti ipnotici e mantrici, capace di restituire un flusso continuo di immagini folkloriche, spirituali ed antiche al tempo stesso. Le strutture restituiscono un colore etnico, filtrato da un assemblaggio che fonde alcune peculiarità post-industriali europee con l'insistenza psico-tonale propria dei mantra tibetani. L'esito finale accosta l'album ad alcune grandi prove di nomi illustri come - tra gli altri - Rapoon e Voice Of Eye, con cui viene condivisa la passione per gli echi dell'Estremo Oriente e la ricerca di una ritmica che sappia incrociare percussioni locali e pulsazioni ondulatorie. Nel complesso una delle opere in cui Verticchio riesce a far fruttare al massimo la sua vena sperimentale, grazie anche al dosaggio attento di rumori specifici e ben riconoscibili e di apparati melodici di rara sensibilità tonale, la cui vetta viene raggiunta nella conclusiva "Srivatsa". Consacrazione stilistica edita sia nel classico formato jewel-case che in un box in legno limitato a sole 18 copie.
Michele Viali
http://www.oltreilsuono.com/nimh/