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Room 108
21-06-2014
BLACK MOUNTAINS CHRONICLES
"Rainbow Fountain; Or, The Experimental Bio-Zone"
(Psychotic Release)
Time: (77:38)
Rating : 6
Album mastodontico composto da ben 23 tracce che segna, insieme ad altri due lavori usciti pressoché in contemporanea, il ritorno sulla scena della piccola realtà italica Black Mountains Chronicles, a distanza di 13 anni dal debut "Archaic Arcana". Emanuele Lago, mente e artefice unico dei suoni, era già noto alle cronache per il suo singolare act Tombstone ed ancor più come titolare della label Psychotic Release, che gli appassionati ricorderanno per le tante e varie produzioni licenziate su nastro durante gli anni '90. Black Mountains Chronicles raccoglie in parte l'eredità gotica e vampiresca del predecessore Tombstone, relegandola soprattutto nei dettagli dell'artwork e nei titoli, che strizzano l'occhio in maniera intelligente ai B-movie degli anni '70 e ad una passione letteraria di matrice ottocentesca. I suoni prediligono invece un cut-up che ricorda, nel modus operandi, certi lavori di Steven Stapleton (Nurse With Wound). Le strutture sono dotate di una verve improvvisata tesa a tracciare un percorso dadaista visionabile da angolature diverse, a totale piacimento dell'ascoltatore. Il grande mosaico vede il susseguirsi di soluzioni varie: dai motivi lugubri e catacombali ai piccoli rumori estratti dalla quotidianità, passando per basi circolar-percussive, voci campionate, percussioni tribaleggianti, scorci analogici, qualche assurdo jingle maltrattato ed un noise polveroso che sembra generarsi dallo spostamento di oggetti rimasti chiusi in soffitta. Lavoro tutt'altro che semplice da assimilare, da un lato costruito seguendo (probabilmente) i dettami della scena post-industriale, dall'altro legato alla tape-culture degli anni '90, di cui si porta dietro anche un'ovattata e limitante resa lo-fi. Nel complesso rimangono evidenti soprattutto la grande passione audiovisiva di matrice gotico-fantastica, stemperata da sprazzi di intelligente ironia, e la volontà di accostare elementi contrastanti al fine di creare immagini e situazioni tanto sovrannaturali quanto realistiche. Da ascoltare insieme ai due album coevi "Shoomaya" e "The Tower", per avere un quadro completo della esplosiva rinascita artistica del progetto. Disponibile sia in DVD-case con un gran numero di inserti allegati, sia in standard-case.
Michele Viali
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