14-09-2013
MAURIZIO BIANCHI + MASSIMO CROCE + DBPIT + XXENA
"Isometrie Sonore + Artemisio"
(Dischi Gatto Alieno/Arte Nel Rumore)
Time: LP (29:58); MC (30:00)
Rating : 7
Il concetto di isometria applicato ai suoni: questa è la scintilla che dà vita ad un vinile collaborativo, al cui centro svetta il maestro Maurizio Bianchi. Quattro tracce in cui l'autore lombardo costruisce tre brani in compagnia rispettivamente di D.B.P.I.T. (acronimo dietro cui si cela Flavio Rivabella), Xxena e Massimo Croce, per chiudere poi con una lunga suite a cui prendono parte le quattro menti coinvolte nell'opera. I suoni traslati in ambiti spazio-temporali diversi mantengono il concept sperimentale da cui prendono vita, catturando la curiosità dell'ascoltatore con precise riflessioni: un principio che viene preso dalla geometria e trasposto in quello della ricerca sonora, vezzo che spiega l'essenza di un disco diviso tra ambient, rumori evocativi, concretismi e astrattismi cosmici. Si passa abilmente da un iniziale relax new age, immerso in suoni naturali e circolarità mantriche, ad un più torbido ipnotismo fatto di ritmiche meccanizzate non troppo distanti da furori metallici (post)industriali, fino a giungere ad una sorta di culla elettroacustica immersa in uno spazio senza fine, tra echi di mondi lontani e culture diverse. Un universo variegato che trova il culmine nella lunga traccia conclusiva, summa dell'opera dove i quattro manipolatori sonori agiscono all'unisono, facendo convergere motivi glitch e derive cibernetiche, sentori esotici e velati tribalismi; il tutto è suggellato da una vena semi-improvvisata il cui percorso appare segnato unicamente dalla ricerca di un astrattismo istintivo, capace di mescolare spunti distanti con esiti efficaci. Solo 30 delle 300 copie prodotte sono accompagnate da un nastro contenente quattro inediti, corollario che farà gola ai collezionsiti, ma che ci illustra anche le singole peculiarità degli autori: dalle oscure note di tromba di Rivabella all'ermetismo sempre più difficile targato M.B., dall'elettronica retrò di Xxena ai mondi planetari e lisergici evocati da Massimo Croce. "Isometrie Sonore" è una zona limite in cui sperimentare e costruire qualcosa di nuovo, da cui estrapolare immagini e reperire sottofondi ideali per situazioni singolari. Un limpido crocevia di figure soniche in perenne movimento.
Michele Viali
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