01-07-2007
MAURIZIO BIANCHI/M.B.
"Elisionem"
(Klanggalerie/Masterpiece)
Time: (75:29)
Rating : 7.5
La seconda stagione artistica di Maurizio Bianchi continua ad essere ricca di produzioni: in una trentina di titoli, sfornati nell'arco di tre anni o poco più, va a trovare posto anche "Elisionem", ennesimo tassello uscito sul finire del 2006 grazie all'interessamento della label austriaca Klanggalerie, da sempre proiettata verso sonorità sperimentali e cerebrali. I suoni ci riportano alla musica concreta tanto cara all'autore milanese, quindi alla rielaborazione di suoni e rumori manipolati fino a renderli un'unità, un insieme compatto, fluido e lineare. Non a caso il titolo "Elisionem" fa riferimento, nella musica d'avanguardia, ad un suono che assorbe e amalgama elementi differenti in uno soltanto. Nonostante la medesima etichetta Klanggalerie abbia promosso questo disco come un continuum con la prima produzione di Maurizio (e infatti i procedimenti sembrano essere gli stessi), il risultato finale è assai meno destabilizzante e fastidioso rispetto ai lavori del passato: le cinque tracce di questo disco conquistano grazie ad una notevole carica ipnotica, ma si lasciano alle spalle quell'asfissia morbosa che fu di "Neuro Habitat" o "The Plain Truth". Probabilmente anche l'idea di firmare l'album sia col nome che con la sigla M.B. rimanda al passato (almeno per le modalità compositive), ma i cambiamenti che hanno investito questo autore sul piano umano si sentono anche sul piano musicale: "Elisionem" riesce a cullare l'ascoltatore ammaliandolo, mentre la vecchia produzione degli anni '80 si risolveva in un'esplosione di sofferenza. Lontano dai lidi dell'industrial e della ambient music, Maurizio Bianchi si colloca ancora in una posizione di assoluta sperimentazione e fagocita l'attenzione con procedimenti sonori che, rispetto alla realtà musicale contemporanea, possono essere definiti alchemici. Se vi avvicinate per la prima volta a questo monumentale autore, un parallelismo con album dei Coil quali "Time Machines" o "Constant Shallowness Leads To Evil" può fornirvi vagamente la misura e il livello di ciò che state per ascoltare.
Michele Viali
http://www.myspace.com/maurizio_bianchi