13-09-2011
DEISON
"Night Sessions"
(Silentes Minimal Editions)
Time: (53:42)
Rating : 7.5
L'italiano Deison, autore di conclamata fama e lunga carriera, appronta un nuovo full-length confrontandosi con stili diversi, alla cui base rimane la passione per quell'ambient tipica di alcune sue vecchie produzioni. A tale variante va aggiunta la presenza di molti collaboratori, che danno all'album sfumature particolari e inaspettate facendo di ogni brano una storia a sé. Come spiegato dal titolo dell'opera, le tracce hanno in comune una calma oscura generata tramite sintetizzatori, leggeri drones e rumori minimali; tale singolarità diventa evidente soprattutto nei cinque pezzi messi a punto dal solo Deison, sorta di pacate colonne sonore che sfiorano tenui melodie segnate da derive glitch e sognanti audio-dilatazioni ("Qualcosa Di Morto"), in grado a volte di ricordare autori del calibro di Badalamenti ("Senza Spazio"). Nei restanti brani la matrice elettro-acustica diventa la partner ideale di tonalità diverse, che vengono unite per affinità o in contrasto alla calma di base. Vecchie tastiere e motivi di chitarra vanno ad aumentare la vena malinconica in "Hidden Orchestra" (realizzata con Jim Coleman), in "Black Light" (in coppia con Testing Vault) e in "Morning Blues" (assieme a Teardo). Ma è l'intensità uditiva di "Swans Crash Two Die", assemblata ancora con Teho Teardo, a fornire il picco sperimentale e qualitativo dell'intero disco, grazie ad un accumulo di materiale acustico ed elettronico che viaggia in sincrono. Ulteriori variazioni arrivano coi cadenzati riverberi di "Bleeding Silence" (a cui partecipa Robin Rimbaud), con il glitch-noise in tono minore di "No Suggestions" (insieme a Franck Vigroux), con le fredde e sparute note di piano di "Empty Dreams" (in collaborazione con Philippe Petit) ed infine coi prolungati boati e la meccanica linearità di "Insomnia" (in coppia col duo Under The Snow). "Night Sessions" è una piccola prelibatezza per palati esigenti, costruita con l'esperienza e il gusto di un autore che conosce a fondo la sua materia e la perfeziona con l'ausilio di ospiti scelti. Raffinato.
Michele Viali