05-09-2011
DIM ARCANA
"Ars Populi"
(Black Drone)
Time: (60:19)
Rating : 7.5
Abbiamo scoperto il duo bolognese un anno fa, quando la lungimirante etichetta australiana Black Drone né licenziò il limitatissimo CDr d'esordio "Yersinia", primo positivo vagito ufficiale a nome Dim Arcana. Il cammino dei Nostri assieme alla Black Drone prosegue come annunciato con "Ars Populi", primo full-length per Diasper ed Einzl, rilasciato in una superba confezione digipak a sei pannelli completa di (eccellente) booklet. Se già col debutto su CDr i due avevano dato un saggio del proprio gusto compositivo in un ambito difficile come l'ambient medievale (dove in 'serie A' ci si arriva solo a colpi di credibilità e lavori di spessore), narrando e musicando con buoni risultati un Medioevo avvolto dal fascino oscuro della morte e dal nero alone della pestilenza, l'esordio sulla lunga distanza ne è il più logico ampliamento. Con un sottotitolo come "Storie volgari delle più umili arti" e con una grafica che riporta la mente indietro nei secoli, l'opera esplora con gli occhi dell'anima i lati più bui del Medioevo, fra il timore dell'arcano e le poche certezze di una vita sotto la minaccia dell'epidemia, narrando di un'epoca dove l'oscurità, esteriore ed interiore, faceva parte del quotidiano. Per delineare i cupi, spesso minacciosi ed altamente suggestivi scenari di secoli perduti, i Nostri non si pongono problema alcuno nel passare dall'oscurità della materia ambient alla solennità delle aperture sinfoniche, attraversando sentieri sonori densi di mistero e descrivendo i momenti più strazianti con dilanianti sferzate industrial. Il suono si placa di quando in quando per lasciare spazio al declamato, per il quale saggiamente viene scelta la nostra lingua: un particolare, non certo secondario, che non fa che accrescere la credibilità di artisti capaci di ricreare atmosfere che, a ben pensarci, sarebbe un peccato lasciare relegate soltanto al pur grande piacere della lettura o della visione di un (buon) film. Fortunatamente ora, al fianco di quella di act più noti ed affermati, c'è la musica dei Dim Arcana per poter chiudere gli occhi e vagare con la mente attraverso luoghi e periodi storici sepolti dal tempo, e questo primo passo sulla lunga distanza si rivela un avvincente viaggio audiovisivo di sicuro effetto. Una piccola ma significativa realtà emergente che, affinando ulteriormente suoni ed arrangiamenti, potrà presto raggiungere nuove vette creative ed imporsi presso un pubblico potenzialmente ben più ampio e trasversale di quello strettamente dark ambient.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/dimarcana