09-04-2011
LARVA 108
"99.09 | Inside The Stones"
(Greytone)
Time: (61:19)
Rating : 7
Sebbene ancora poco conosciuto, il progetto Larva 108, capitanato dal piemontese Guido Bisagni, ha alle spalle ben 10 anni di attività, che vengono remixati e ripercorsi in questa raccolta retrospettiva. Tutti i pezzi sono uniti da un mood ambientale e malinconico, non estraneo da puntate nella sperimentazione più pura: da qui prendono vita i vari tasselli di una formidabile colonna sonora, atta a dipingere sia l'interiorità dell'autore che la realtà esterna, divisa tra immagini solitarie e crepuscolari, immensi panorami naturali estratti dalla terra natale dell'autore ed aspetti stranianti della moderna civilizzazione. Le architetture sonore prendono forma soprattutto tramite marchingegni elettronici: si va da alcuni vecchi software, utilizzati sul finire degli anni '90, per concludere con i più moderni laptop di recente generazione; a questi vengono accostati un ampio numero di field recordings, loop, distorsori, rari inserimenti vocali e sporadici toni di chitarra. La qualità media delle tracce si mantiene sempre elevata, grazie anche ad una resa audio eccellente che valorizza i particolari e ad una grande attenzione per le rifiniture di ogni singolo brano. Nel complesso svettano alcuni momenti di forte interesse come "Larva 57" (2004), un pezzo sulla morte creato registrando e rielaborando i canti di una processione che agiscono proustianamente sul compositore, la toccante ed enigmatica "La Pioggia E Le Lumache" (2007), mix di pioggia, programming e chitarra da cui scaturisce una triste eco di mondi perduti, o le due "Snowstorm and Number 8" (2006) ed "Egli Risale Il Ruscello" (2007), che marcano ancora una volta il legame sanguigno e malinconico con la magia della natura piemontese. Altri passaggi come "Z-1", "Larva 13" e "Larva 2 XM" sono semplici sperimentazioni, sorta di istantanee su un lavoro in fieri che illustra alcune delle tante soluzioni di Larva 108. Elegante la confezione in digipak e pressoché fondamentale il libretto allegato, che spiega nei dettagli cronistoria e fonti d'ispirazione di ogni traccia, segno evidente che in quest'opera nulla è lasciato al caso, e non meraviglia che vari pezzi siano già stati usati come commento per esibizioni e installazioni allestite in giro per il mondo. Vivamente consigliata anche una panoramica alle opere visive di questo autore, visionabili direttamente nel suo sito.
Michele Viali