Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

02-01-2011

URNA

"VII"

Cover URNA

(Skulls Of Heaven)

Time: (48:46)

Rating : 6.5

Urna, progetto principale del polistrumentista Gianluca Martucci, torna a farsi sentire dopo due anni dall'uscita dell'ultimo album "Liber Lelle". "VII" continua ad esplorare gli universi religiosi tanto cari all'autore: in questa occasione viene dato spazio ad antichi credi misterici orientali e pre-cristiani, con riferimenti a divinità benigne e maligne estranee alla conoscenza dei profani, o citate in lingue ignote ai più (si veda ad esempio il secondo brano "Iblis", ossia 'diavolo'). La vasta gamma di apparecchiature usate, tra cui svettano sia strumenti classici che folklorici, dà al disco un colore spazio-temporale assai singolare, amplificato da strane percussioni (tammorra, darbouka), rumori che si fondono coi suoni e inquietanti vocalizzi. Tali peculiarità non sono nuove a chi già conosce il progetto di Martucci, che riesce ancora una volta nell'intento di strutturare coi suoni situazioni lontane e sconosciute, rituali misterici ancestrali persi in qualche antico angolo della Terra. Come al solito Urna viaggia su coordinate stilistiche proprie, inseguendo un tipo di musica a metà tra la sperimentazione folklorica (assai diversa dal dark-folk del settore underground) ed una musica religiosa oscura, pregna di echi esoterici in minima parte correlati ai primi Ain Soph. I risultati sono efficaci, e colpisce come un act dotato di originalità e in grado suonare senza il supporto di software e programmini vari non abbia ancora prodotto un lavoro regolare in CD. Confezione spartana in slipcase di cartoncino, con immagini incollate su fronte e retro e piccolo inserto informativo interno. Non garantisce il massimo della qualità il supporto in CDr nero.

Michele Viali

 

http://www.myspace.com/urna1998

http://www.skullsofheaven.com/