Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

06-12-2010

RUNES ORDER

"Disco Nero"

Cover RUNES ORDER

(HR!SPQR)

Time: (62:46)

Rating : 7

Avevamo lasciato il progetto di Claudio nel 2007, convinti che il CD "X: Final Solution!" fosse l'ultimo album a firma Runes Order, come annunciato dal suo stesso mastermind, il quale è tornato (fortunatamente) sui suoi passi, dando vita ad un nuovo album inaspettato e musicalmente imprevedibile. Di fatto Dondo rivede ancora una volta le coordinate del suo progetto, che apre le porte ad un gran numero di partecipazioni esterne tra le quali svetta quella di Diego Banchero (Egida Aurea). Se la discografia firmata Runes Order ha subìto e rielaborato a più riprese input provenienti dalle sonorità degli anni '70 e dalle pellicole più nere di quel periodo, non è stato da meno il fondatore di Egida Aurea e membro del lontano Il Segno Del Comando. Indizi che ci portano dritti verso un disco (nero nei temi e nei suoni) immerso nelle colonne sonore del cinema italiano del passato, con riferimenti particolari ad alcuni sceneggiati (si veda il brano "Anna Ortese"), a thriller e polizieschi nostrani, ma anche a inquietanti fatti di cronaca di nera (esemplare in questo senso il testo di "Chiave Quadra", che ripercorre in poche parole la vita di un noto serial killer del Bel Paese). I sampler inseriti ad hoc e l'unione delle tastiere retrò con elaborati giri basso traducono perfettamente in note le fonti d'ispirazione di "Disco Nero", vettore di torbidi malesseri interiori mediati da una cultura televisiva e cinematografica d'antan. La ricchezza sonora dell'album si esprime in riff gotici e assolo di chitarra che rimandano alla vecchia scuola psichedelica, al pari di alcuni passaggi ritmici (opera di Francesco La Rosa, già membro di Ianva) che conducono a sfaccettature di chiara provenienza rock: tutto ciò dà un taglio singolare ad idee che appaiono chiaramente generate da Dondo, ma completate e rifinite da altri musicisti. L'inserimento in tre brani della voce di Carolina Cecchinato, in una veste meno battagliera e più suadente rispetto alle interpretazioni fornite nel disco di Egida Aurea, amplifica l'intento di smussare gli angoli e dare cupe melodie ai brani. Nella grande discografia di Runes Order "Disco Nero" sembra essere concettualmente il più legato ad una singolare tradizione italiana, nonché il più vicino a schemi rock. D'altro canto è tra i suoi lavori tecnicamente più compatti (esemplare la resa audio, soprattutto se paragonata a certe release precedenti), ma anche musicalmente meno immediati. Il coraggio di non ripetersi rimane indubbiamente un valore aggiunto... da assorbire lentamente.

Michele Viali

 

http://www.myspace.com/runesorder

http://www.hauruckspqr.com/