Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

22-03-2010

BLACK SUN PRODUCTIONS & BAHNTIER

"Enoeraew"

Cover BLACK SUN PRODUCTIONS & BAHNTIER

(Rustblade/Masterpiece)

Time: (60:01)

Rating : 7

La collaborazione artistica tra Black Sun Productions e Bahntier mantiene, almeno sulla carta, un'equa divisione dei compiti che vede alle prese con voci e vari marchingegni elettronici di rito entrambi i progetti coinvolti. La parte tecnica è curata invece dal solo Stefano Rossello (Bahntier), mentre la registrazione dell'opera è avvenuta presso gli 'studios' di ambedue i moniker. Le direttive cambiano quando si va ad ascoltare il CD, il quale suona a tutti gli effetti come un album dei BSP: nessuna accelerazione elettronica dunque, né ruvide basi danzabili stile electro/EBM, bensì brani che si presentano principalmente con la solita (e gradita) ricerca ritmica che ha sempre contraddistinto Massimo & Pierce, colti sperimentatori sempre ispirati dai Coil. Rossello viene amabilmente integrato in questa vena artistica, salvo poi accogliere a sua volta il disco nel catalogo della Rustblade, label di sua proprietà. Come una sorta di orologio svizzero in preda a sussulti post-industriali, "Enoeraew" (leggi "Eno-Era-Ew" = "We Are One") scandisce i tempi con una straordinaria precisione, stabilita da ingranaggi elettronici ormai diventati una garanzia di qualità per un certo pubblico selezionato. Formidabile l'incrocio tra i circuiti sintetici e l'aria di piano che segna "Homoccult", così come i giri cibernetici della title-track e di "Smell Undefined". Altri passaggi sono di caratura inferiore: non va oltre il mero tributo la cover di "Sweet Home Under White Clouds" dei Virgin Prunes, gradevoli le rivisitazioni di "Chemism" e "Uncle Billy" ma non necessarie, almeno per chi è solito frequentare i suoni del duo; altre tracce, inoltre, sembrano fungere da ponte/intermezzo tra brani diversi. Insomma, il disco è in sé valido, ma se guardiamo indietro ad altri album firmati da Massimo & Pierce (qui allargati a trio), troveremo sicuramente materiale più affascinante. Oltre alla versione standard, inscatolata in un case per DVD e limitata a 499 copie, la Rustblade propone anche due lussuosi box (uno di 99 copie e l'altro di sole 25 unità) con vario materiale audio e video aggiuntivo: costose chicche che faranno la felicità dei collezionisti.

Michele Viali

 

http://www.anarcocks.com/

http://www.bahntier.com/