08-03-2010
OLD SPARKY
"Lighthouse"
(Raising Real Records)
Time: (40:10)
Rating : 7.5
Nel giungere al quarto album, il progetto del cagliaritano Fabio 'F43!0' Desogus torna alle origini, allorquando il musicista sardo, nel 1996, diede vita in solitaria ad Old Sparky, debuttando tre anni dopo con "Apnea". A quell'esordio seguirono due lavori ("Nevrotico Elettronico" del 2001 e "Themes" del 2005) registrati con una formazione a tre che prevedeva anche vocals femminili e chitarra, poi un silenzio durato tre anni, nell'arco dei quali il Nostro ha ridefinito praticamente tutto tornando alla formula originaria, solo nel proprio microcosmo strumentale, salvo che per alcune piccole ma significative collaborazioni. Sul finire del 2008 è infine uscito il quarto full-lenght "Lighthouse", interamente composto e registrato da Fabio, foriero di un suono che coniuga con grazia influenze che spaziano tra chillout, trip hop e downtempo con un taglio filmico degno delle più riuscite colonne sonore. Ispirato all'opera letteraria di Annamaria Lilla Mariotti "I Fari", l'album si apre con una raffinata intro chillout ben guidata dal piano, per poi rivelare l'estro del suo autore con una "Lighthouse Part I" che ha le sembianze di una scoppiettante prog-song realizzata attraverso l'ausilio dell'elettronica, la cui verve viene subito stemperata dalle fascinose, lente movenze trip hop di "Slow Emotion". Se "Tourist" rivela in pieno il taglio filmico di cui sopra, "1310" si spinge addirittura verso i confini di certa wave, pur col piano sempre protagonista, mentre è il rumore delle onde marine a creare la base ideale per le seducenti melodie dell'interludio "Wave", su cui si innesta magistralmente l'assolo di tromba di Michele Losito. Grande eleganza downtempo fra le melodie suadenti di "Blue Deep", seguita a ruota dalle pregevoli movenze elettroniche di "Mirror", che prelude ad un altro breve, intenso interludio: parliamo di "Wind", la cui melodia è dolce e soave come non mai. Chillout di grande leggerezza con un motivo che cattura nella seconda parte della title-track, e siamo agli sgoccioli: "Ocean" e "The End" chiudono l'opera con un piglio elettronico groovy, entrambe baciate da ottime intuizioni melodiche. "Lighthouse" è un breve ma intenso momento di elettronica raffinata ed avvolgente con cui il suo creatore torna protagonista, forte di un songwriting capace di emozionare con stile che evita accuratamente di rifugiarsi in facili espedienti: onore al merito, ed il consiglio non può che essere quello di scoprire le capacità di un artista assolutamente meritevole, qualora non lo abbiate già fatto.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/oldsparky
http://www.raisingrealrecords.com/