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Room 108

15-02-2010

PULCHER FEMINA

"Darkness Prevails"

Cover PULCHER FEMINA

(Decadance Records)

Time: (61:31)

Rating : 7.5

Dopo quasi otto anni di silenzio, fa piacere constatare che il progetto di Roberto Conforti, Pulcher Femina, sia ancora vivo e vegeto. Non è chiaro cosa abbia tenuto l'artista romano fuori dalle scene così a lungo, specie se si considera che "Shadows Of The Lovers", secondo album targato 2002, aveva riscosso un certo successo ed aveva proiettato il sound di Pulcher Femina verso una maturità invidiabile in ambito future-pop... Passato tutto questo tempo, il Nostro torna sulle scene non più contornato da alcuna fanciulla per la controparte vocale femminile (sul debut del 2000 "Fallen Angel" fu Anna Cerichelli e, successivamente, il ruolo spettò a Daniela Bruno dei Miriam), bensì solo a dividersi fra le macchine ed il microfono. Il nuovo lavoro, verosimilmente costruito con cura certosina e senza fretta, è in qualche modo una sintesi perfetta dei due precedenti capitoli: la parte musicale si presenta in linea col future-pop ritmato ed efficace che rappresentava l'ossatura di "Shadows Of The Lovers", ma si rivela anche incline a melodie electro-dark che rimandano ai fasti del debut, evocato ancor più chiaramente dalla voce, che torna a farsi malinconica e 'dark' proprio come ad inizio millennio. Le vocals, votate alla ricerca di un maggiore pathos, hanno fatto forse perdere qualcosa in termini di dinamismo rispetto al precedente album, ma l'agilità dei ritmi, delle melodie e degli arrangiamenti consente di promuovere ugualmente soluzioni vocali che all'orecchio degli incalliti del future-pop potrebbero stridere. Siamo senza dubbio di fronte all'opera più matura per Roberto: il trittico iniziale ("Light Deprivation", Deepest Sins", "Bio-Illogical Progress") mette subito in campo ritmi dinamici e danceable, vocals piacevolmente malinconiche, buoni arrangiamenti, refrain curati ed una notevole solidità, segnali evidenti di come il tempo non sia trascorso invano. L'opera è un piacevole misto di energia e raffinatezza: si passa da episodi pompati e vigorosi come "Tragic Heroes" e la dinamica traccia conclusiva "Face The Fear" a momenti di grande eleganza strutturale e melodica come le pacate "Last Time" (avvolgente e sognante) e "Love You To Death" o le più ritmate "Grim Surroundings" ed "Out Of Control" (ottime le melodie), passando per la più nervosa "To Fight: To Find" e per una "From Here To Infinity" che piace per il suo beatwork più composito. L'insieme funziona bene, a partire da una produzione convincente, e la gamma si soluzioni messa in atto evidenzia il talento del suo autore, anche se, volendo trovare un 'difetto', avrebbe giovato snellire di un paio di episodi la tracklist... Siamo comunque di fronte ad un progetto dalle quotazioni in evidente ascesa, forte di un ritorno discografico riuscito e dal buon potenziale: se in futuro Roberto saprà ripartire dai propri punti di forza, guardando avanti ed arricchendo ulteriormente il proprio songwriting con appetibili varianti, il vero e proprio salto di qualità sarà alla sua portata.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.pulcherfemina.com/

http://www.decadancerecords.it/