13-10-2009
JANARA
"Crocus, Mint & Fennel"
(Friction)
Time: (33:23)
Rating : 6
Un po' più di coraggio ed introspezione e Janara potrebbe diventare in futuro un progetto da guardare con rispetto. Per questi motivi il voto non vuole essere punitivo ma sprone nell'osare di più, rompendo gli equilibri alla ricerca di nuovi orizzonti da visionare. L'ottima voce di Francesca si manifesta in tutte le sette tracce, ma la sensazione di eccessiva tecnica strumentale cozza con l'esiguo impiego di cuore, o per meglio dire, di onirica follia. Proprio il nome, Janara, ha origini antiche nel sud Italia: leggende legate a streghe dedite al culto di Diana, triplice divinità lunare. Francesca non lesina affatto grinta e tecnica, anzi, non le si possono negare delle qualità ben espresse, così come Davide e Damiano esprimono ottimi giri di basso, accordi di chitarra, motivi di batteria. Proprio per questo nelle loro menti la possibilità di andare oltre, puntando sulla ricerca di nuovi suoni, nel futuro, può essere input per non rimanere una delle tante goth-rock band italiane che si perdono tra il mercato indipendente. In parte l'opener "Sliding Skin" risponde alla premessa, ma il resto del disco, seppur di buon livello, non penetra fino in fondo l'ascoltatore, anche se una parte considerevole di mercato nella mezz'ora proposta può trovare gusto all'ascolto, con giuste ragioni. Noi però vediamo oltre (che responsabilità...), e da chi ha facoltà di toccare e pungere i tasti emotivi, come nelle delicate e struggenti trame di "Rotten Words", chiediamo di credere fino in fondo in ciò. Ricetta complicata per una strada lunga da percorrere, ma che ha il valore del trionfo, così come il transito comune di voce e strumenti su quei sentieri complicati del dark ambientale, intricati ed impervi, ma possibili, e non per tutti. Noi aspetteremo gli Janara, convinti che l'uso ora soffocato dei 'tocchi' eterei della voce di Francesca trovi nuovi sviluppi verso questa sfida tutta da azzardare. Idem dicasi per la parte strumentale, nell'ardua analisi di un amalgama spesso difficile. Pensando a ciò che hanno saputo mettere in atto i Faith And The Muse (dai quali i Nostri non sono poi così distanti), tra precedenti di gran classe, con una triplice Dea lunare di grande coraggio esistenziale tra le crepuscolari leggende velate nel nome...
Nicola Tenani
http://www.myspace.com/frictionland