26-05-2009
BELLADONNA
"The Noir Album"
(Belladonna Records/Venus)
Time: (42:29)
Rating : 7.5
Non capita certo tutti i giorni che una band italiana, per di più priva di un contratto discografico, si ritrovi nel ballottaggio dei prestigiosi Grammy Awards, e con ben due nomination! Eppure la storia dei Belladonna, la band italiana più ascoltata all'estero subito dopo gli incensati Lacuna Coil, ci dimostra che anche questo è possibile. Baciati da un inaspettato successo mediatico, i Nostri s'apprestano oggi a fare il definitivo salto di qualità grazie a "The Noir Album", atteso follow-up di "Metaphysical Attraction", l'esordio autoprodotto che ha attirato l'interesse di prestigiose riviste musicali internazionali ed ha permesso al quintetto nostrano di esibirsi dal vivo in compagnia di big del calibro di Siouxsie e Scars On Broadway. Chiamata direttamente nei RadioStar Studios di Weed (California) dalla produttrice Sylvia Massy (già al lavoro per Tool e System of a Down), la band guidata dalla sensuale vocalist Luana ha dato vita ad un album che trasuda rock ('rock noir', come loro stessi amano definire la propria musica) da ogni singola nota, un concentrato di energia ed ecletticità favorito da un'elegante e torbida vena 'dark' squisitamente mediterranea. Registrato in presa diretta e senza metronomi, "The Noir Album" rivela finezze e dettagli non comuni alle produzioni iper-cristalline di tante rock band odierne, come gli stupendi intrecci di chitarre acustiche ed elettriche o i romantici arabeschi del pianoforte di Alice. A volte inquieta, altre volte rabbiosa e sfacciata, la voce di Luana cinge con un timbro carnale e genuino undici episodi di facile presa che fluiscono piacevolmente, senza mai subire intoppi e facendo scorrere, di tanto in tanto, un brivido lungo la schiena. La ruggente "Alchemical Romance", il conturbante singolo di lancio "Till Death Do Us Apart", la malinconica "A Manhattan Tale", la saturnina ballad "My Golden Dawn", la sensuale "Holy Flame"... Sono tutte canzoni che emozionano e si stampano in testa fin dal primissimo ascolto, assicurando la longevità del disco e confermando i Belladonna come una delle realtà più interessanti del panorama italico. Speriamo soltanto che i Nostri riescano ad essere anche profeti in patria: sarebbe un vero peccato non riconoscere e non valorizzare il talento ancora incontaminato di questa formazione...
Marco Belafatti
http://www.myspace.com/wwwbelladonnatv