16-03-2009
THE GREEN MAN
"From Irem To Summerisle"
(Hau Ruck! SPQR)
Time: (41:29)
Rating : 7.5
Autoprodotto originariamente nel 2004, "From Irem To Summerisle", album di debutto del duo milanese The Green Man, viene ora ristampato dalla Hau Ruck! SPQR con due tracce bonus e un nuovo artwork. I primi quattro brani del dischetto (rivisti e pubblicati separatamente nel 10" "Irem" del 2005) hanno suoni strettamente connessi con il successivo lavoro "The Teacher And The Man Of Lie", ovvero potenti percussioni tra il ritualistico e il tribale, capaci di trasportarci in ere storiche ricche di magia, arpeggi di chitarra classica dal sapore orientale e arrangiamenti che riportano alla memoria antiche credenze apocalittiche. Il tutto viene amplificato dalla voce di Eliahu Giudice, grande interprete che ha la sua arma migliore in un magnetico spoken-word, voce narrante per tematiche religiose risalenti al periodo paleocristiano. Le successive quattro tracce percorrono strade più prevedibili, ad iniziare da "Europa", vero e proprio tributo all'opera di Death In June, per continuare con brani come "Adam And Eve" e "Summerisle", che risentono moltissimo del sostrato neofolk, mentre "Death Of Reason" si sposta su coordinate più gotiche (stile tutt'altro che estraneo al duo), segnate da ritmiche serrate e riff di chitarra elettrica. Gran bella sorpresa sono le tracce bonus recuperate da vecchie compilation: "Corn Rigs" è una ballata di folk classico, sorretta dal testo del poeta scozzese Robert Burns e prossima, nei suoni sixties e velatamente malinconici, all'esempio dei Changes. La conclusiva "Liber Al" torna ai temi magico-religiosi con le parole tratte dal "Book Of The Law" di Crowley: qui il ritualismo rock dei Green Man si fonde in modo perfetto con le tematiche crowleyane, generando un'atmosfera di torbida spiritualità rotta da esplosivi riff di chitarra. "From Irem To Summerisle" testimonia l'alba del progetto, diviso tra qualche passaggio scontato e momenti autoriali di gran fascino: questi ultimi vengono in particolare amplificati dalle due tracce aggiuntive, che aumentano il valore dell'opera ed evidenziano aspetti sonori e tematici non confluiti nei due album.
Michele Viali
http://www.thegreenmanband.com/