16-02-2009
CALLE DELLA MORTE
"Gente Di Malaffare"
(Hau Ruck! SPQR)
Time: CD1 (41:03) CD2 (41:05)
Rating : 8
Pubblicato nel 2005 e finito fuori catalogo in breve tempo, l'unico album del defunto progetto Calle Della Morte viene ora ristampato con allegato un secondo CD di rarità e inediti. Nato con Venezia nel cuore, il lavoro di Johnny e Vinz è stilisticamente figlio legittimo degli Ain Soph di "Aurora", di cui viene ripreso il maledettismo dei testi, la malinconia e la verve folk-rock e nazionalpopolare, ampliata e aggiornata ai tempi moderni. Indubbiamente alcuni brani risentono di un'approssimazione esecutiva, ma la grande capacità di questo duo italico fu quella di assemblare melodie seducenti con una facilità disarmante, fatto che ha portato alla creazione di brani che non vedranno tramonto, come "Senza Fare Rumore", "Venezia" (che da sola vale tutto il disco) e "Bambolina". All'uscita "Gente Di Malaffare" pagò forse lo scotto di una spiccata vena rock, in anticipo sulle svolte che investirono successivamente tante band neofolk; solo oggi se ne comprende appieno la capacità di precorrere i tempi e cercare di proporre coraggiosamente qualcosa di diverso, con tutte le sue contraddizioni e i suoi limiti, mescolando in modo stridente i riff di chitarra elettrica con il violino, con la fisarmonica o con il kazoo, incrociando l'aggressività, la semplicità e l'intimismo. Il secondo CD ci regala alcuni pezzi d'eccezione, a partire dall'iniziale "Song Of Margarete", creata unendo estratti rielaborati e musica originale, con un sorprendente risultato sinfonico - tra il il decadente e l'eroico - che può ricordare i primi lavori di Von Thronstahl. Seguono due cover dei padri Ain Soph: "Nevi Eterne", da "Oktober", rivista in chiave folk, e una etilica "Io E Te", da "Aurora". Una versione alternativa di "Venezia", in odore di Sol Invictus, la demo minimale di "Bambolina", due ruvidissimi estratti live che evidenziano una volta di più il lato sanguigno del progetto e una cover di "Senza Fare Rumore" ad opera dei Der Feuerkreiner, i quali riescono magicamente a fondere la melodia del brano col proprio stile elettronico, ottenendo risultati anche al di sopra dell'originale. L'acquisto è consigliato a chi deve ancora scoprire "Gente Di Malaffare", ma anche a chi comprò la prima stampa nel 2005: il CD di rarità è intenso, così come tutta la breve carriera di Calle Della Morte.
Michele Viali
http://www.calledellamorte.com/