19-01-2009
MAURIZIO BIANCHI/CLAUDIO ROCCHETTI
"Alienation"
(Final Muzik)
Time: (60:17)
Rating : 7
La seconda stagione artistica di Maurizio Bianchi continua senza sosta ad arricchirsi di nuove uscite, spesso frutto di collaborazioni con altri autori, come nel caso di "Alienation", lavoro eseguito insieme a Claudio Rocchetti, sapiente manipolatore audio con un evidente interesse per i suoni analogici del passato. In linea con altri recenti prodotti di Maurizio, anche quest'album vede il suo fulcro in un'interiorità che esplode verso il mondo circostante tramite motivi elettronici e astratti. Cinque stati d'animo vengono tradotti in altrettanti viaggi sonori, segnati da un gelo metallico elaborato in modi diversi a seconda delle occorrenze. Se la prima traccia, "Alterazione", fa leva su rumori sordi e a volte squassanti, la successiva "Smarrimento" è scandita per metà da una fredda ritmica che riempie il silenzio, fino all'arrivo di un trionfo rumoroso, pieno e compatto che riempie ogni spazio. Più prossima ai prodotti degli anni '80, almeno nell'assemblaggio, è "Avversione", dove campionamenti spezzati si susseguono o si concretizzano fino a creare un vortice morbido e uniforme: senza dubbio il momento più riuscito dell'album. La sterminata "Estraniazione" è un inno al silenzio, rotto da piccoli frammenti di rumore che aumentano e scompaiono, fino ad una lunga linea sonora finale di matrice analogica. Quest'ultima prosegue anche nella conclusiva "Alienazione", arricchita da frequenze disturbanti e insistenti da cui emerge uno scioccante motivo di violino. "Alienation" si inscrive perfettamente nel nuovo corso di Maurizio, e l'importante apporto di Rocchetti finisce col dare delle sfumature meno ambientali e più sperimentali rispetto alle recenti uscite dell'autore milanese. Le venature retrò, presenti sia in alcuni suoni che nell'assemblaggio, amplificano positivamente il risultato finale. Gli appassionati del settore potranno ritenersi soddisfatti.
Michele Viali
http://www.myspace.com/mauriziobianchi