Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

19-01-2009

DOMINA NOCTIS

"Second Rose"

Cover DOMINA NOCTIS

(Black Fading Records)

Time: (48:01)

Rating : 7

Anche in casa dei gothic rockers parmensi Domina Noctis, da poco reduci dalla pubblicazione del loro secondo album, emblematicamente intitolato "Second Rose", si respira una piacevole aria di novità... Già impostasi all'attenzione della stampa e degli appassionati di quel rock/metal dalle tinte oscure che in Italia vanta non pochi sostenitori, la band capitanata dalla bella vocalist Edera torna oggi a calcare le scene, a poco più di tre anni dal full-length d'esordio, grazie ad un fresco contratto discografico firmato per l'emergente Black Fading Records ed un lotto di dieci canzoni già pronte a farci muovere sulle loro note, a farci sognare o, più semplicemente, ad emozionarci. Quella che caratterizza la seconda produzione del quintetto è una crescita rimarchevole ed esponenziale che riguarda soprattutto la qualità del suono ed il songwriting, notevolmente alleggerito rispetto al primo album, grazie all'intervento di brani diretti e dotati di ritornelli efficacissimi: caratteristiche che ci permettono di gustare i romantici incontri tra la fantasiosa chitarra di Asher e la tastiera del 'nuovo acquisto' Ruyen nel pieno della loro grazia, supportati come sempre dalle intelligenti mosse del batterista Niko e del bassista Azog. Ruba sicuramente la scena l'ugola di Edera, sempre calda ed elegante, come vuole la tradizione olandese piuttosto che quella nordica, ma modulata con assoluta moderazione e ben lontana dai ruoli da 'prima donna' che tante altre colleghe si ritagliano, a dimostrazione di come con la semplicità e con un forte spirito di squadra si possano fare passi da gigante. Gli arrangiamenti diventano eccellenti negli episodi più atmosferici, memori delle gesta di diversi nomi famosi della scena 'female fronted' (uno su tutti quello dei validissimi The Gathering del periodo "Nighttime Birds", anche se, talvolta, sembra affiorare qualche vago rimando ai Lacuna Coil di "Unleashed Memories"), ma anche nelle parti più ritmate la band dimostra di avere classe da vendere: basta citare la scoppiettante opener "Electric Dragonfly", provvista di un'impalcatura elettronica da non sottovalutare, oppure l'azzeccata cover dell'intramontabile "Because The Night" di Patti Smith, due perfette hit che potrebbero tranquillamente essere trasmesse da una radio 'alternative'. Ciò che non viene mai a mancare in questo disco è il ritornello perfetto (notevole l'impatto della dolce e malinconica "Lamia"), l'arrangiamento a sorpresa (le rifiniture acustiche di "The Mask") o il tono fiabesco di un brano tutt'altro che scontato (stiamo parlando della conclusiva "Bang Bang", originariamente cantata da Cher e recentemente inserita nella colonna sonora di "Kill Bill Vol.1" nella versione cantata da Nancy Sinatra, senza ombra di dubbio la canzone più particolare finora reinterpretata dai Domina Noctis). Sono, in sostanza, la naturalezza e la personalità di questa giovane band ad emergere, nonostante non si possa certo lodare l'originalità della proposta. Eppure questo "Second Rose", assieme alle ultime produzioni di Godyva, Theatres Des Vampires e The LoveCrave, ci dimostra, per l'ennesima volta, come l'Italia sia un paese in possesso di un potenziale musicale di stampo internazionale che andrebbe sfruttato maggiormente, sia a livello di distribuzione, sia a livello di supporto. Tenete d'occhio queste band: per una volta tanto, siamo certi che a loro non servirà strizzare l'occhio al mercato americano per cominciare a farsi notare ed apprezzare!

Marco Belafatti

 

http://digilander.libero.it/dominanoctis

http://www.blackfading.com