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Room 108

29-09-2020

BLANK

La percezione della deriva

BLANK

di Roberto Alessandro Filippozzi

Sette anni sono un lasso di tempo decisamente ampio se si tratta di silenzio artistico fra un disco e l'altro, ma le vicissitudini della vita e gli ostacoli da superare possono forzare un musicista, suo malgrado, ad una indesiderata dilatazione delle tempistiche. È quanto è accaduto a Davide Mazza, che è stato costretto dalle circostanze ad un'attesa non certo programmata per la sua creatura Blank, ma che alla fine è riuscito a tornare sulle scene come si conviene e a non deludere le alte aspettative maturate dopo un lavoro di tutto rispetto come il precedente "Dark Retreat", pubblicando in proprio l'ottima nuova fatica "Drifting Slowly". Un lavoro realizzato con cura certosina che tiene alto il nome dell'Italia nel panorama electro attraversando filoni e correnti senza mai perdere la bussola, solido in ogni senso e testimone di una ricerca sonora capace di superare con successo barriere e paletti per andare oltre le convenzioni ed i soliti suoni, segno evidente di come non vi sia da parte di Davide l'impellenza della pubblicazione a tutti i costi, quanto piuttosto la necessità di raggiungere standard qualitativi che gli permettano di elevarsi con forza e stile sopra la media della concorrenza. Di questo e di molto altro abbiamo amabilmente discusso col mastermind parmense, rimasto solo al comando della sua creatura, ma più determinato che mai a portarla ai traguardi che merita di raggiungere.

BLANK

"Quello che vedo, al di là della complessità del nostro mondo e dei meccanismi socio-economico-politici che lo regolano, non mi piace, mi pare stiamo perdendo valori e opportunità di migliorarci, oltre a rovinare il nostro ambiente, a favore di egoismo, profitto, posizioni di potere... e non percepisco volontà di modificare una rotta che apparentemente non piace a nessuno, tranne forse a quei pochi che possono guadagnare dalla situazione senza soffrirne le conseguenze."
(Davide Mazza)

 

BLANK

"È un fatto acclarato che la necessità di avere ragione, di fare prevalere la nostra opinione su quella di altri (anche quando basata su errati fondamenti) è un istinto che ci fa guadagnare posizioni nella competitività del mondo attuale, ma la conseguenza è un minor interesse ad approfondire e ad apprendere, un immobilismo culturale che è simile ad una tanatosi, 'fingere di essere morti', di fronte ai fatti o alla capacità di ammettere i propri limiti."
(Davide Mazza)

 

BLANK

"Con i Kirlian Camera credo di condividere molte idee riguardo all'importanza della qualità di una produzione musicale, sebbene io tenda ad essere forse più tecnologico e loro più "vecchia scuola"... il confronto con il loro materiale, che è sempre impeccabile, di sicuro ha alzato anche il livello del mio lavoro, e il loro incoraggiamento e senso pratico mi hanno aiutato a darmi delle scadenze in alcuni casi in cui stavo disperdendo un po' di energie su dettagli poco importanti."
(Davide Mazza)

 

 

https://blankinyourmind.bandcamp.com/

https://www.facebook.com/blankinyourmind