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16-07-2007
PHOENIX & THE ORACLE OF ZAHYRUS
La voce dello sciamano
di Chemnitz
Avevamo già avuto modo di parlare su queste pagine del progetto di Massimo Lombardo Phoenix & The Oracle Of Zahyrus e del suo debut "Rituals For Renewal And To Destroy The Matrix" (per la cronaca, la recensione la trovate nella sezione 'italian panorama'), un disco 'made in Italy' del tutto particolare, devoto da un lato alla scena gothic rock più pura e di antica memoria (Fields Of The Nephilim in testa), ma vicino anche ad alcune soluzioni ora elettroniche, ora maggiormente sperimentali (merito di un background musicale di ampio respiro); il tutto, poi, inserito in un concept che mescola profonde suggestioni personali ad un mood da film western fantascientifico. Di questo ed altro abbiamo parlato con Phoenix in persona, titolare fra l'altro della Nomadism Records, label 'underground' in grande ascesa che sta investendo molte energie e tanta passione per far decollare una scena che, almeno qui in Italia, deve fare ancora tanti passi in avanti per emergere... Phoenix & The Oracle Of Zahyrus è un nome che è riuscito in qualche modo a muovere le acque, e speriamo vivamente che questo non sia solo un segnale passeggero...
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Per cominciare, parlaci delle varie tappe che ti hanno portato a creare il progetto in questione; in secondo luogo, come è nato questo album?
"Lavoro da oltre dieci anni con la musica! Ho attraversato varie fasi artistiche ed ho suonato in molti progetti differenti... gothic, new wave, electro, drum'n'bass, soul-jazz, musica etnica, con una ventina di dischi all'attivo pubblicati in U.K., Giappone, Germania ed Italia. Poi ho deciso di creare una mia etichetta personale e di riprendere le passate esperienze artistiche con un marchio che sintetizzasse al meglio tutto quello che avevo realizzato in precedenza, così sono nate la Nomadism e le due sub-label Aural Phaze (electro, trance, EBM, drum'n'bass) e Zahyrus Music (ethnic, ethereal, medieval, mysthic e neofolk). Il progetto Oracle Of Zahyrus è nato invece parallelamente all'etichetta, con il proposito iniziale di intraprendere un percorso musicale nei meandri della musica oscura, ma apportando elementi innovativi, come modern sounds miscelati con atmosfere gothic-eighties... 'Rituals For The Renewal And To Destroy The Matrix' rappresenta ottimamente, per quel che mi riguarda, questa prima tappa di Phoenix & The Oracle Of Zahyrus. Il disco porta con sé un messaggio che raccoglie molte delle mie ricerche sull'origine dell'uomo, sulla magia e sullo sciamanesimo, sull'inganno delle religioni, sugli illuminati ed il Nuovo Ordine Mondiale, sulla grande Matrix che tiene prigioniere le coscienze presenti in questo universo fisico. In seguito, da un punto di vista stilistico, il progetto potrebbe intraprendere strade diverse e sperimentare nuove soluzioni sonore, in alcuni casi anche più acustiche e maggiormente vicine alla forma-canzone tradizionale."
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Phoenix è la Fenice, che risorge dalle ceneri: c'è qualche metafora particolare nella scelta del tuo nome d'arte?
"Tempo fa, durante un rituale sciamanico, gli spiriti degli antichi stregoni toltechi mi diedero il nome di 'Fenice-Guerriero di Fuoco'. Loro mi hanno aiutato moltissimo nel mio percorso sciamanico rivelandomi molte cose importanti, tra le quali l'uso strategico dell'energia, esperienza cruciale della mia vita che ha cambiato radicalmente il mio essere all'interno di questa dimensione fisica. Lo Zahyrus, invece, rappresenta l'unità o coscienza infinita, il punto di origine di tutte le coscienze presenti nell'universo che conosciamo."
"Il disco porta con sé un messaggio che raccoglie molte delle mie ricerche sull'origine dell'uomo, sulla magia e sullo sciamanesimo, sull'inganno delle religioni, sugli illuminati ed il Nuovo Ordine Mondiale, sulla grande Matrix che tiene prigioniere le coscienze presenti in questo universo fisico."
(Phoenix)
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Parlando dell'aspetto musicale, le tue influenze principali sembrano provenire dalla scena gothic rock inglese di vecchia memoria, ma nonostante ciò, il sound non sembra fossilizzarsi su un genere predefinito: possiamo definire "Rituals..." un disco eclettico, così come il tuo background musicale...
"Sì, in effetti sono nato artisticamente ascoltando Fields Of The Nephilim, Sisters Of Mercy, Mission, Red Temple Spirits e Southern Death Cult, ma poi con gli anni ho arricchito il mio background musicale. Nell'album, infatti, potrai trovare anche tracce importanti di progetti musicali ai quali sono particolarmente affezionato: Psychic TV, Banco De Gaia, The Shamen, Astralasia."
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Ascoltando il disco si avverte un alone magico nelle composizioni: qual è il concept portante dell'album e cosa cerchi di trasmettere nel potenziale ascoltatore?
"Il proposito è quello di risvegliare le coscienze. La 'Matrix' da noi creata, da tutte le coscienze, dopo la separazione illusoria dall'Unità, sta cercando di prendere il sopravvento sul suo creatore. Servendosi infatti di entità organiche ed inorganiche, il fine ultimo della Matrice è quello di assoggettare tutti gli esseri umani attraverso uno stato globale totalitario, che potrebbe permettere al Leviatano di controllare e manipolare tutte le coscienze, nutrendosi all'infinito di basse frequenze vibrazionali (paura, sensi di colpa, odio, divisioni), suo cibo vitale. E' inutile cercare Dio attraverso inutili sistemi di credenze progettati dalla Matrix per intrappolarci ulteriormente, perché siamo noi tutti Dio ed artefici del sogno che stiamo vivendo. Noi tutti possiamo venirne fuori e lavorare per la costruzione di una nuova civiltà planetaria."
"È inutile cercare Dio attraverso inutili sistemi di credenze progettati dalla Matrix per intrappolarci ulteriormente, perché siamo noi tutti Dio ed artefici del sogno che stiamo vivendo. Noi tutti possiamo venirne fuori e lavorare per la costruzione di una nuova civiltà planetaria."
(Phoenix)
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A cosa si riferisce un titolo come "The Biggest Secret"? Quale sarebbe questo segreto così importante?
"È riferito alla vera origine dell'uomo che mani occulte cercano di nascondere, il disegno millenario della Matrice e dei suoi burattini (gli Anunnaki, gli Illuminati, loro diretti discendenti, i rettiliani ed altre entità che si muovono in frequenze dense ed oscure) e l'instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. Gli sciamani hanno il potere di dominare queste entità, ma hanno bisogno di un grande risveglio planetario per poter porre fine al perverso disegno della Matrice."
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Tra l'altro, per questo brano hai realizzato anche un videoclip...
"Sì, tra l'altro lo script del video l'avevo realizzato molto tempo prima della sua realizzazione. Poi ho incontrato un ottimo staff di produzione cinematografica con il quale mi sono trovato subito in sintonia, così, dopo vari incontri (nei quali ho spiegato al dettaglio come doveva svilupparsi il lavoro), abbiamo effettuato le riprese esterne. Dopo circa tre settimane, il video era pronto. È stata un'esperienza preparatoria, perché in futuro ho in mente di realizzare in allegato al mio secondo album (che uscirà nel 2008) un doppio CD con un libro ed un DVD che conterrà una serie di videoclip e cortometraggi."
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Alcune suggestioni cinematografiche ("Blade Runner", "El Topo", gli 'spaghetti-western' all'italiana...) si inseriscono con prepotenza nel mood del lavoro: quanto sei stato ispirato dal mondo del cinema? Ti piacerebbe scrivere una colonna sonora?
"Il cinema influenza tantissimo le mia attività artistica, registi come Carpenter o Leone sono dei punti di riferimento importanti. Ho lavorato diverse volte per agenzie pubblicitarie, creando varie musiche per spot all'estero ed anche qualcosa sul territorio nazionale, perciò cimentarsi con una colonna sonora potrebbe risultare un'esperienza davvero stimolante!"
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Leggendo le note del booklet, ho notato la presenza di altri musicisti nel disco. Di chi si tratta?
"In questo primo album la line-up è composta, oltre che da alcuni collaboratori esterni, dal sottoscritto (voce, synth, computer programming ecc...), da Rhuna (una vocalist di grande talento) e da Vincent Bruno (chitarra), un mio grande amico che conosco da molto tempo. Anche lui ha vissuto molti anni in U.K., ed è una coscienza in fase di risveglio."
"Il titolo 'The Biggest Secret' è riferito alla vera origine dell'uomo che mani occulte cercano di nascondere, il disegno millenario della Matrice e dei suoi burattini e l'instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. Gli sciamani hanno il potere di dominare queste entità, ma hanno bisogno di un grande risveglio planetario per poter porre fine al perverso disegno della Matrice."
(Phoenix)
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Quando pensi di suonare dal vivo e quanto ritieni importante la dimensione live per un'artista?
"Beh, il contatto con il pubblico è molto importante per me, infatti il prossimo anno ho in mente di realizzare una booking agency per tutti i gruppi del roster Nomadism, incluso il mio ovviamente. Phoenix & The Oracle Of Zahyrus realizzerà alcune gigs nei prossimi mesi: la nostra performance ospiterà video-installazioni, coreografie, danze e sciamani che celebreranno rituali per accelerare il risveglio delle coscienze, il ritorno all'unità, rigenerando se vuoi la primigenia idea dei rave! Far muovere i corpi, ma nel contempo portare la gente a riflettere, aprendo loro una porta..."
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Siamo arrivati alla conclusione: quali saranno le prossime mosse della tua label?
"Devo dire che il lavoro della Nomadism procede molto bene, anche se il mercato è in netta flessione e si vendono pochi dischi. Quest'anno abbiamo tante uscite in catalogo, le energie che supportano la mia vita e la mia attività di artista e produttore sono costantemente al mio fianco e mi aiutano in tutto! Dopo questa intervista sarà piuttosto facile intuire cosa si muove dietro di me ed il perché gli spiriti fuori dalla Matrix supportano il mio lavoro. Questo è un periodo cruciale per l'umanità, noi desideriamo aprire a molti la porta della conoscenza... Ad ogni modo, il 21 giugno è uscito per Nomadism "Secrets From The Room" degli Inseedia, poi seguiranno i full-lenght di KZ333, The Stompcrash, Mydian Gallery, Moth's Tales, Transira ed il nuovo disco di Oracle Of Zahyrus, "11:r3v3lation§:11", più le varie raccolte ("United Forces Of Phoenix Vol.2 e 3", tribute-album per Fields Of The Nephilim e Sisters Of Mercy, senza dimenticare il lavoro delle due sub-labels...). Lasciami aggiungere una cosa: agli infimi dico che se attaccate un vero stregone gli donate più forza e potere e la negatività vi torna indietro come un boomerang affilato, provare per credere! A chi desidera seguirci invece dico che è tempo di svegliarsi, prima che sia troppo tardi: IT'S TIME TO WAKE UP! Un abbraccio forte a tutti coloro che ci sono vicini e supportano il progetto Nomadism."
http://www.myspace.com/nomadism
http://www.nomadism-records.com/