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06-12-2013
NETHERWORLD
Alchimie polari
di Michele Viali
Il progetto Netherworld e la label Glacial Movements, gestiti entrambi da Alessandro Tedeschi, non hanno bisogno di troppe presentazioni, essendosi affermati in maniera prorompente nel mercato discografico underground dell'ultimo decennio. Il nostro magazine ha avuto la fortuna e l'onore di seguire con attenzione ogni piccolo progresso di questo autore romano, che ha saputo dare vita ad una realtà che a distanza di tempo ha dato dei frutti grandiosi, complice un sound isolazionista e polare che ha sedotto una grande fetta di pubblico. Bilanci, evoluzioni e tanti progetti futuri sono alla base di questa doverosa intervista, viatico per addentrarsi nel mondo gelido e visionario di Netherworld...
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La tua opera artistica, sia come musicista che come produttore, è riassumibile per buona parte in una parola: ghiaccio. Da dove deriva questa passione, a suo modo ambientale, naturalistica e interiore?
"Il ghiaccio ed il freddo sono mezzi attraverso i quali riesco a connettermi con l'eternità e con i movimenti occulti della natura. Questo è un fenomeno che ho sempre sentito vivo in me, sin da quando ero piccolo."
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Raccontaci come sei riuscito a trasformare il tema del freddo perenne in musica, finendo poi col creare addirittura una label, la Glacial Movements, totalmente incentrata sul gelo...
"Il discorso è molto semplice. Si tratta di esprimere stati d'animo e percezioni attraverso una determinata arte. Il pittore lo fa con colori e pennelli, lo scultore con la pietra e lo scalpello, ed io con la manipolazione del suono. È un'esigenza, un forte impulso di descrivere e condividere poi con altre persone un determinato sentimento. Con Glacial Movements ho voluto creare una base solida e concreta per questi pensieri, con l'intento di sviluppare una sorta di veicolo per poter mettere in relazione l'uomo con la natura incontaminata."
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Tracciamo un bilancio di Netherworld a distanza di circa dieci anni dalla sua nascita. Come si è evoluto il tuo progetto sul piano sonoro, tematico e compositivo?
"Lo sviluppo sonoro a mio avviso si è decisamente evoluto, e ciò lo si può notare nei miei tre album che ho realizzato su Glacial Movements: "Mørketid" (2007), "Over The Summit" ( 2011) ed infine "Alchemy Of Ice" (2013). Ciò è avvenuto perché nel tempo ho ampliato il mio studio di registrazione, e anche perché sono maturato a livello compositivo. A volte mi capita di riascoltare i miei primissimi album pubblicati sulla Umbra Rec. di Oophoi ("Eternal Frost", "Hermetic Thoughts", "Otherworldly Abyss" e "Firmament In Obscurity"), e se li paragono con quelli citati precedentemente, si nota subito la differenza di qualità sonora."
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Di norma le tue sonorità si basano su drones e tappeti sonori prolungati, sempre tesi a sviluppare un'atmosfera singolare. Nel nuovo album hai optato anche per l'inserimento di alcune lievi melodie. Cosa ti ha spinto a questo cambiamento?
"È un processo che è avvenuto in modo molto naturale. Volevo introdurre nelle mie composizioni un tocco di eleganza in più, con l'uso di tessiture di musica classica come il pianoforte ed il violino."
"Il ghiaccio ed il freddo sono mezzi attraverso i quali riesco a connettermi con l'eternità e con i movimenti occulti della natura..."
(Alessandro Tedeschi)
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Nel nuovo album "Alchemy Of Ice" affronti in più tracce ("Polo Nord Dell'Inaccessibilità", "85°50'S 65°47'E") il tema dell'inaccessibilità delle zone fredde. Oltre che un'ambientazione da fotografare coi suoni o un'atmosfera che suscita riflessione, il panorama polare tende a trasformarsi in un'immensità insormontabile e superiore, appunto "inaccessibile". Quali immagini o pensieri ti hanno portato a queste raffigurazioni sonore?
"In questo caso, l'inaccessibilità Polare è appunto 'polare', nel senso di doppio. Con questo intendo dire che i Poli sono "inaccessibili" (non a tutti ovviamente) quanto lo sono le parti più remote e inesplorate di noi stessi. Ma attraverso un'adeguata preparazione, tali zone possono essere portate lentamente alla luce, esplorate e studiate. Tutta la natura visibile ed invisibile è legata a livello polare, e questa particolare condizione dell'essere è la base fondamentale di ogni forma di esoterismo. È questo concetto che ho voluto evidenziare nei due brani che fanno riferimento ai Poli."
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Quali sono i musicisti che ti hanno influenzato di più durante il percorso artistico di Netherworld?
"Influenzato nessuno, ma adorato la maggior parte degli artisti presenti su "Ambient Isolationism 4" (Virgin, 1994)."
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Una produzione che mi ha incuriosito in particolare è stata la rivisitazione del tuo album "Mørketid" da parte di Bvdub, intitolata "I Remember (Translations Of Mørketid)". Com'è nata questa idea? E cosa pensi del risultato finale?
"Brock aveva il mio album, e mi disse che gli era piaciuto molto. Gli proposi quindi una sua interpretazione, e lui utilizzò i brani di Mørketid come sorgente di ispirazione di "I Remember". Il risultato finale mi colpì subito, sentivo un livello emotivo molto alto, e c'era anche un qualche tipo di legame con il mio album. Il tutto però suonava in modo completamente nuovo, e quindi decisi di produrlo all'istante. L'album ormai è quasi sold-out!"
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Parliamo della tua etichetta Glacial Movements. Le tue produzioni sono incentrate solo sul tema ambientale e isolazionista del ghiaccio, una scelta restrittiva e affascinante che impone ai musicisti di 'plasmare' e rivedere il proprio stile per poter interpretare un percorso tematico particolare. Come avviene la scelta dei progetti da produrre? E come vengono sviluppati i temi degli album?
"Contatto gli artisti che sono affini ad un certo stile musicale, che parte dall'ambient fino all'elettronica e che comprende anche tutte le varie sfumature (non produrrei mai pop o rock, per intenderci). Cerco di coinvolgere artisti che hanno un approccio musicale diverso l'uno dall'altro, mentre lo sviluppo della tematica è a cura dell'artista stesso. Io descrivo quali sono le linee guida da seguire, poi è l'artista che si deve muovere in questo spazio (immenso)."
"Tutta la natura visibile ed invisibile è legata a livello polare, e questa particolare condizione dell'essere è la base fondamentale di ogni forma di esoterismo..."
(Alessandro Tedeschi)
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Prova a fare un bilancio della tua etichetta: in un catalogo di altissimo livello, quali sono le produzioni che ti hanno dato le maggiori soddisfazioni e perché?
"Tutte mi hanno dato grandi soddisfazioni, a partire dalla compilation "Cryosphere" fino ad arrivare ad "Erebus" di Bvdub & Loscil. Ho avuto l'onore di produrre la musica di artisti che ho sempre ammirato, e questo per me è già un grandissimo successo. A livello di vendite, ci sono state alcune produzioni che sono andate meglio rispetto ad altre, ma questo credo sia normale. Il bilancio ad oggi è senza dubbio molto positivo, Glacial Movements cresce di anno in anno, e spero di farla crescere sempre di più!"
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Quali nomi vorresti che si cimentassero col freddo polare della tua etichetta? C'è qualche sogno irrealizzabile?
"Come detto poco fa, ho già realizzato molti sogni che credevo fossero irrealizzabili, e per il prossimo anno (2014) ne realizzerò ancora di nuovi."
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Ultimamente stai diversificando la produzione con alcune uscite in download (Yuya Ota, Frozen Thoughts). Come mai questa scelta?
"Lanciare nuovi artisti è sempre una scommessa. Il download mi permette di limitare di molto il rischio di rimetterci a livello economico. Tuttavia, credo che queste uscite un giorno le realizzerò in edizioni limitate. Ho già qualcosa in mente, e credo che l'anno prossimo inizierò a fare qualcosa."
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Quali sono i prossimi progetti di Netherworld e quali quelli della Glacial Movements? So che in programma c'è l'uscita dell'album realizzato a quattro mani da Loscil e Bvdub...
"Il brano "Icepulse" dall'album "Alchemy Of Ice" è stato pubblicato sulla compilation "The Wire Tapper 33", allegata alla rivista The Wire di Novembre. Uscirà poi un mio nuovo brano chiamato "Kaioqlaq" per la rivista francese Fear Drop, che si occuperà della tematica del ghiaccio nel numero di Gennaio 2014. Per quanto concerne Glacial Movements, le prossime uscite discografiche per il 2014 avranno come protagonisti artisti di fama internazionale (ed anche in questo caso, ho realizzato un mio sogno!): Scanner, Final (Justin K Broadrick), Marsen Jules ed un progetto tutto italiano nel quale parteciperò io ed altri tre super-gruppi! "Erebus" di Bvdub & Loscil è uscito a Settembre 2013, e sta avendo un gran successo!"
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Grazie infinitamente per il tempo che ci hai dedicato. A te l'ultima parola...
"Grazie a voi! Voglio una nuova era glaciale, e vorrei tanto vedere un giorno un nuovo e sano equilibrio tra l'uomo e la Madre Terra. Ringrazio voi e tutti i lettori, che avete sempre supportato Netherworld e Glacial Movements!"
http://www.glacialmovements.com/
https://myspace.com/glacialmovements