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24-11-2013
REVGLOW
Anime in tensione
di Roberto Alessandro Filippozzi
Tornati recentemente sulle scene col terzo album "Sound Post Tension", i Revglow della singer Lilium e del polistrumentista Francis M. Gri hanno dimostrato il coraggio necessario per non sedersi sugli allori di due lavori meritatamente ben accolti da critica e pubblico, confermando la regola non scritta secondo cui è la terza prova sulla lunga distanza a sancire la definitiva maturità artistica di un progetto artistico. Maturità che, anche in virtù delle rispettive esperienze pregresse, di certo non mancava al duo del Nord Italia, ma che nella nuova fatica raggiunge vette sinora mai toccate, rivelandoci un act ormai completamente libero da lacci e sovrastrutture che limitano la creazione artistica. Preso atto di come il nuovo album rappresenti un approdo importantissimo per il progetto Revglow, siamo andati ad approfondirne i contenuti assieme ai suoi due gentilissimi protagonisti...
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Col vostro nuovo e terzo album "Sound Post Tension" siete giunti ad una nuova vetta di maturità artistica, fors'anche al vero punto di svolta per un suono ormai completamente libero da schemi e stili precostituiti: come siete arrivati sin qui attraverso questi ultimi due anni?
Francis: "La genesi di quest'album è un po' particolare, a dire il vero. Solo quando abbiamo iniziato a registrare il materiale nuovo ci siamo resi conto che volevamo fare qualcosa di diverso rispetto ai primi due lavori. In realtà, è stato un lavoro lungo e dilatato nel tempo, e solo una volta arrivati all'ascolto finale abbiamo capito che il disco era all'altezza degli altri e che avevamo fatto un buon lavoro. Per nostra indole tentiamo sempre di migliorare, e credo che possiamo ritenerci soddisfatti di "Sound Post Tension"."
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Personalmente sono convinto che la chiave per essere giunti a questo perfetto equilibrio in totale libertà artistica sia stata il vostro mettere il suono, a partire dalle vostre notevoli capacità, al pieno servizio delle emozioni che avete inteso trasmettere: quali elementi sono stati fondamentali nel conseguimento di un simile risultato?
Lilium: "Il titolo dell'album già racconta ciò che in noi sentivamo crescere: tensione emotiva, passione e confusione, buio e luce, dolore ed estasi, paura, coraggio e la consapevolezza che ogni stato d'animo avrebbe potuto dare vita al Suono proprio grazie all'energia che l'anima sprigiona implodendo ed esplodendo... questa energia avrebbe scritto per noi, e noi al suo servizio non come protagonisti, ma come suoi interpreti."
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In "Sound Post Tension" il vostro suono ha toccato nuove vette ad ogni livello, ma credo che la sua efficacia sia principalmente dovuta alla crescita esponenziale di ariosità ed intensità percepibile in ogni frangente: da ascoltatori di voi stessi, qual è la vostra analisi?
Francis: "Siamo davvero felici che finora le critiche siano positive. Generalmente non ci diamo molti vincoli quando registriamo, ma per questo disco ci sentivamo in diritto di fare qualcosa all'altezza di "9th Chrysalis", un album che per noi è ancora speciale.
Quindi, dopo un paio di bozze che ci convincevano poco, Lilium mi chiese di lavorare come di solito lavoro sui miei pezzi strumentali, allontanandomi così dalla forma pop, e questa è stata probabilmente la chiave di svolta che ha fatto nascere il disco."
"Il titolo dell'album già racconta ciò che in noi sentivamo crescere: tensione emotiva, passione e confusione, buio e luce, dolore ed estasi, paura, coraggio e la consapevolezza che ogni stato d'animo avrebbe potuto dare vita al Suono proprio grazie all'energia che l'anima sprigiona implodendo ed esplodendo... questa energia avrebbe scritto per noi, e noi al suo servizio non come protagonisti, ma come suoi interpreti..."
(Lilium)
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Per definire il vostro nuovo album ho parlato di "...un songwriting che fa dell'intima purezza il suo più grande punto di forza, fra dolcezza e magnetismo, leggiadria e delicatezza, visioni ed emozioni...". La vostra ricerca artistica è in effetti anche una ricerca di purezza?
Lilium: "Sicuramente c'è la volontà per entrambi di trovare la forma più semplice e sincera di esprimerci. Non è sempre facile scrivere senza trarre ispirazione dagli artisti che amiamo, ma il nuovo approccio è molto più intimo oggi, ci sentiamo più consapevoli e liberi. La purezza che ne deriva è il risultato di un lungo ascolto interiore, a volte travagliato e sfuggente, altre magico e travolgente."
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Sovente per definire la vostra miscela unica di voce e suoni vengono usate definizioni come downtempo, chillout e trip-hop, ma a voi questi termini dicono qualcosa se associati a quel che create insieme?
Francis: "Penso che le definizioni ed i generi musicali siano molto più importanti per chi ascolta musica che per chi la fa perché, in un panorama musicale così vasto ormai, c'è la necessità di potersi orientare in qualche modo. È anche vero che ormai abbiamo oltrepassato la linea dell'esasperazione grazie alle nuove tendenze come Spotify, ma questo è il mondo attuale e ci fa piacere essere associati a più categorie, significa che il nostro obiettivo di far musica senza schemi e barriere procede nel migliore dei modi."
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Lilium, premesso che per quel che mi concerne ho sempre paragonato con assoluto rispetto alcuni tratti del tuo stile vocale a quanto fatto da Björk, non additandoti mai a in alcun modo a 'clone', credo che oggi questa ingombrante comparazione con la nota singer possa definitivamente cadere: come hai lavorato per giungere al magnifico risultato sfoggiato in "Sound Post Tension" e quanto sei soddisfatta dello stile che hai plasmato per te stessa?
Lilium: "Non avrei mai creduto che in passato qualcuno trovasse tracce in me dello stile di una delle mie icone! La cosa mi ha anche molto lusingata, però sono consapevole che la maturità artistica alla quale ambisco da tempo si muove verso un mondo molto distante da quello che mi circondava 5-6 anni fa. Ora compongo melodie tra le quattro mura di una stanza color lavanda, sola con me stessa, senza forzature o confronti... respiro, canto e mi sento libera!"
"Sicuramente c'è la volontà per entrambi di trovare la forma più semplice e sincera di esprimerci. Non è sempre facile scrivere senza trarre ispirazione dagli artisti che amiamo, ma il nuovo approccio è molto più intimo oggi, ci sentiamo più consapevoli e liberi. La purezza che ne deriva è il risultato di un lungo ascolto interiore, a volte travagliato e sfuggente, altre magico e travolgente..."
(Lilium)
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Addentriamoci nei contenuti del nuovo album: quali concetti ruotano attorno ad un titolo come "Sound Post Tension" e quanto esso fa riferimento al vostro stesso suono odierno?
Francis: "Il "sound post" è un componente del violoncello che in italiano viene chiamato "anima". È situato all'interno del corpo ed è appoggiato tra la tavola e il fondo dello strumento, e la cosa meravigliosa di questo piccolo cilindro è la sua fondamentale importanza, in quanto dà la personalità del suono del violoncello.
Da qui nasce il concept, ovvero il suono dell'anima in tensione, una tempesta emozionale che attraversa stati d'animo umani come tristezza e malinconia, panico e paranoia, per poi arrivare alla liberazione. Quale potrebbe essere lo sfogo di quest'anima se trasformato in suono? Forse un pianto, un urlo, un sorriso... per noi è "Sound Post Tension"."
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Cosa potete dirci riguardo il concept lirico dell'album e circa l'introduzione che campeggia prima dei testi?
Francis: "Nel booklet è possibile trovare sia i testi che una piccola introduzione poetica che descrive brevemente il concept. Mi è sempre piaciuto scrivere, e credo che la fusione tra le due forme espressive avrà sempre un peso fondamentale per KrysaliSound.
Per quanto riguarda i testi, altro non sono che la descrizione di attimi, pensieri, emozioni diversi tra loro perché attraversano il passaggio dal dolore alla liberazione, metaforicamente descritto come la trasformazione da cicatrice a farfalla."
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Per l'ottima "Strangers" è stato girato anche un videoclip: cosa potete dirci riguardo il suo concept?
Lilium: "Io straniera, in un paese lontano, resto immobile, ipnotizzata ad osservare dalla finestra ciò che accade lì fuori, dall'alba al tramonto, un fazzoletto di terra che cambia colore col passare delle ore e si muove al passaggio degli "strangers" inconsapevoli del mio occhio. Li vedo camminare, ridere, piangere, correre, abbracciarsi, entrare nei negozi, fumare una sigaretta o guidare la loro auto... e sono uguali a me, ma allo stesso tempo distanti ed estranei; potrebbero amarmi o ferirmi o vedermi e parlarmi, invece no, tutto scorre senza interazione, diventano invisibili creature, fanno paura quanto la paura di sentirsi estranei anche a sé stessi... di non sapersi riconoscere e sparire nel buio della notte."
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La stessa "Strangers", assieme a "This Is The Day" e "Peaceful", gode di un notevole potenziale come eventuale singolo, segno di una maggiore accessibilità ottenuta senza comunque cedere nulla in termini di onestà e purezza: quanto conta per voi essere riusciti a sviluppare un simile potenziale senza aver dovuto tradire nulla di ciò che vi caratterizza?
Lilium: "Probabilmente ci siamo riusciti proprio 'non pensando' di scrivere brani con l'intento di farne potenziali singoli. Se avessimo cercato il pezzo vincente avremmo sicuramente fallito nel nostro intento, e se questo album contiene più tracce che arrivano a destinazione, ne siamo più che felici perché nulla è stato calcolato o studiato... è una buona cosa!"
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Ogni brano dell'album meriterebbe menzione, ma senza dubbio un episodio davvero speciale all'interno di un'opera così riuscita è "27": c'è qualche aneddoto, oppure qualcosa di comunque speciale, che vi lega a questo particolare pezzo?
Francis: "Assolutamente sì! "27" è il brano che descrive in maniera perfetta il nuovo album. La cosa divertente è che questo pezzo era una delle bozze che sarebbe andata cestinata, perché non ci soddisfaceva. Poi un pomeriggio l'abbiamo ripreso in mano, rielaborato, e quello che si sente ora è il risultato. Se c'è un brano che da cicatrice è diventato farfalla, quello è proprio "27"!"
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Venendo ai progetti futuri, cosa accadrà nell'immediato per i Revglow? So che in futuro volete iniziare ad esibirvi anche dal vivo, e vorrei sapere se il progetto sta o meno prendendo corpo... Colgo inoltre l'occasione per chiedere se ci sono novità anche per gli altri act che vi vedono coinvolti...
Lilium: "Abbiamo già iniziato a lavorare sul nuovo album, che a differenza dei precedenti sarà principalmente acustico. È sicuramente una nuova sfida per noi, un lavoro che meglio si potrà sposare con l'esibizione live; contiamo di proporre il nostro sound al pubblico senza troppi artifizi, riducendo al minimo l'utilizzo di software e synth."
Francis: "Il nuovo disco di Revglow sarà preceduto dal seguito del mio disco solista "Ghost Dreamers Town", ormai in fase di finitura. Sto lavorando alle parti di basso e violoncello dei nove brani che descrivono in musica il secondo capitolo del racconto. Si tratterà del disco più ambient e dilatato composto finora, privo quasi totalmente di beat, e penso sarà disponibile entro la prima metà del 2014.
Per quanto riguarda il futuro progetto live stiamo anche pensando di sviluppare qualcosa di nuovo sfruttando il canale radio KrysaliSound, che attualmente trasmette in streaming tutta la produzione Revglow, Apart, Francis M. Gri (http://krysalisound.com/radio/). Mi piace l'idea di stravolgere il concetto di live e che per una volta potremmo essere noi ad andare a casa degli ascoltatori, e non viceversa."
"Il "sound post" è un componente del violoncello di fondamentale importanza, in quanto dà la personalità del suono allo strumento. Da qui nasce il concept, ovvero il suono dell'anima in tensione, una tempesta emozionale che attraversa stati d'animo umani come tristezza e malinconia, panico e paranoia, per poi arrivare alla liberazione. Quale potrebbe essere lo sfogo di quest'anima se trasformato in suono? Forse un pianto, un urlo, un sorriso... per noi è "Sound Post Tension"..."
(Francis M. Gri)
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Ultima domanda: con un sound così trasversale e libero dagli schemi come il vostro, quanto vi sembra legittimo accomunarvi alla cosiddetta scena 'dark' e quanto vi riconoscete in essa?
Francis: "Anche se personalmente credo che con la scena dark c'entriamo ben poco, non mi dispiacerebbe essere apprezzati anche da loro. I nostri ascolti sono così differenti e svariati che è difficile riconoscersi davvero in una scena, ma se proprio dovessi descrivere la nostra musica con un genere che amo, direi senza dubbio ambient."
https://myspace.com/revglow
http://krysalisound.com/