05-01-2009
RAISON D'ÊTRE
"The Luminous Experience (Live In Enschede 2008)"
(Cold Meat Industry/Audioglobe)
Time: (72:40)
Rating : 7
Trasporre i suoni sintetici della dark ambient in sede live è cosa assai ardua: alcuni autori preferiscono evitare una sperimentazione del genere, altri tentano, ma non tutti ottengono risultati all'altezza di quanto producono in studio di registrazione. È riuscito a fare un buon lavoro Peter Andersson, mastermind di Raison D'Être, che ha alle spalle svariati concerti (per le cui testimonianze vi rimando sia al DVD "Cold Meat Industry - Live In Australia", sia ad un paio di raccolte scaricabili dal sito dell'autore) e, per la prima volta, decide di riversare un'intera esibizione in formato digitale. Si tratta di una performance avvenuta nel giugno dello scorso anno ad Enschede, in Olanda, dinnanzi - sembra - ad un pubblico alquanto ridotto. La scaletta si avvale di alcuni recenti classici (tra cui "Metamorphyses - Phase III" e "Phase IV", "Wasteland", "Mouldering The Forlorned - Part I"), magistralmente collegati ad alcuni titoli sconosciuti: tale unione porta ad esprimere una uniforme essenza sonora, scavalcando di netto il limite dell'effetto juke-box, che finirebbe col (ri)proporre in modo meccanico un repertorio più che prevedibile. In questo modo Peter ricrea dal vivo un muro oscuro unidirezionale prossimo ai lavori da studio (non a caso il brusio del pubblico è stato eliminato anche nelle pause tra i singoli brani); i rumori sinistri, presenti in quantità massicce e intrecciati tra loro, nonché la quasi totale assenza di partiture strumentali campionate, legano il concerto al lato più industriale e ruvido del progetto svedese, concedendo occasionalmente spazio a temi malinconici come nell'iniziale "The Invisible Gate Of The Temple"; per contro, le esplosioni audio-ambientali di "Metamorphyses - Phase IV" e di "The End Of The Key" segnano il culmine dell'intera esibizione. Pur nella sua compiutezza, "The Luminous Experience" rimane un lavoro tutt'altro che centrale all'interno dell'ampia discografia di Raison d'Être: gli appassionati non se lo lasceranno sfuggire, ma i novizi farebbero meglio ad iniziare da altri titoli prima giungere a questo piacevole surplus.
Michele Viali
http://raisondetre.coldmeat.se/