Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

05-12-2008

DEADWOOD

"Ramblack"

Cover DEADWOOD

(Cold Spring/Audioglobe)

Time: (53:07)

Rating : 7

La tradizione del black industrial sembra essere ancora in vita, e a rinverdire i fasti del verbo più nero ci pensa ancora una volta un nome svedese: Daniel Jansson, che dà finalmente un seguito a "8 19", primo album pubblicato a nome Deadwood nel 2005, sempre per i tipi della Cold Spring. "Ramblack" consta di sette tracce in cui non filtra luce: l'elettronica moderna (i computer e le registrazioni dirette) si fonde a quella più datata (i sintetizzatori e le pedaliere), nonché agli strumenti (chitarra e basso), per dare vita a muri sonori impenetrabili e compatti su cui si ergono i grugniti di ciò che può solo sembrare una voce. Deadwood continua a porsi sulla scia di nomi chiave come Brighter Death Now ed MZ 412, ma fornisce a tratti atmosfere più caliginose e sporche da cui si sprigiona una ferocia sonora che stordisce, fatta di rumori che trasformano il buio in formato audio, toccando sia momenti di aggressività ferina (in "Bloodcult" e Ordo Infernal") che passaggi maggiormente pacati ("Akeldama"). Come evidenziato nell'album precedente, anche in questo nuovo capitolo rimane in evidenza una certa connessione con il black metal più scabro e minimale, sia nelle partiture vocali che nell'oscurità sonora, e non è un caso che l'ex-Mayhem Maniac presti la propria malata voce al brano "Forakt", di cui è anche autore del testo e interprete dei ruvidi riff di chitarra. "Ramblack" segna le nuove coordinate di un sottogenere che sembrava estinto sul nascere, ma mostra anche la raggiunta maturità stilistica di Jansson, in grado ora di strutturare un album più deciso e meno casuale rispetto all'esordio. La Cold Spring, da sempre interessata sia al black metal che all'elettronica più cupa, ha approntato anche un'edizione in vinile colorato limitata a sole 300 copie, contenente quattro brani del CD più una lunga bonus-track: ottimo modo per celebrare un progetto originale e di tutto rispetto.

Michele Viali

 

http://www.deadwood.se/

http://www.coldspring.co.uk