Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

05-10-2008

NORDVARGR

"Pyrrhula"

Cover NORDVARGR

(Cold Spring/Audioglobe)

Time: (45:29)

Rating : 7

Se non sbaglio per quest'anno Henryk Nordvargr Björkk giunge al suo quarto lavoro di lunga durata, e questo "Pyrrhula" esce quasi in contemporanea con "The Less You Know, The Better", il disco realizzato a sei mani per i tipi della Old Europa Cafe. L'iperproduttività del torvo svedesone non è una novità: è uno dei pochi artisti che riesce a permettersi questi ruolini di marcia incappando di rado in tracce noiose, pur mantenendosi costantemente aderente ai suoi standard sonori. Questo nuovo lavoro prende spunto dal racconto popolare svedese "Pyrrhula", ovvero "Doomlord", pur riallacciandosi nei suoni e nei temi alla tradizione black industrial (come fu definita da Karmanik) degli MZ 412. Gli otto movimenti del disco sono strutturati su droni cupissimi e gelidi che creano una dark ambient torbida e satanica, rinforzata da samples mortiferi e dalla voce catacombale di Henryk. Non ci sono novità rispetto ad altri lavori di Nordvargr, anzi, in questo caso viene ribadito il marchio di fabbrica, garantito da pezzi tanto piacevoli quanto - in alcune occasioni - prevedibili che toccano vertici di gran classe in "Pyrrhula One", strutturato su un tema lineare ossessivo con sferragliate metalliche e vocalizzi gutturali, nonché in "Hascimh Reborn", un pezzo che rende in musica l'effetto dei tanti caproni disegnati nelle copertine black metal. Memorabili sono anche le lente e fugaci sessioni ritmiche costruite su rumori campionati, finalizzate ad accresce il senso di asfissia sulfurea. Non privi di interesse rimangono gli inserimenti di chitarra elettrica e piatti in "Pyrrhula Two", con un effetto doom non lontano dagli esiti del recente lavoro "The Sacred Truth" a firma Ten Horned Beast. Henryk si riconferma un ottimo artigiano dell'elettronica, capace di sfornare lavori a gran velocità e tutti di buon livello: il suo è un sound industrial da catena di montaggio che non prevede errori e, in alcuni casi, si lascia andare a vezzi artistici, testimonianza della zampata di un maestro. Forse il miglior album che Nordvargr ha firmato in questo 2008.

Michele Viali

 

http://www.nordvargr.com/

http://www.coldspring.co.uk/