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Room 104

28-09-2008

BABYLONE CHAOS/LAMBWOOL/LE DIKTAT

"Split"

Cover BABYLONE CHAOS/LAMBWOOL/LE DIKTAT

(OPN)

Time: (53:59)

Rating : 7.5

Interessante release tutta francese, comprendente tre nomi di peso della scena ambient ed industrial d'oltralpe e tenuta a battesimo dalla celebre etichetta transalpina OPN. Non un semplice split diviso in parti più o meno eguali, bensì un lavoro - edito in un gradito digipack - dove i tre nomi presenti si confrontano cooperando, salvo nel brano a testa che li vede protagonisti ognuno per proprio conto. Apre Babylone Chaos con la sua traccia, "Made In Phnom Penh", cupa, minacciosa e pulsante nel classico stile industrialoide del progetto transalpino, il quale si 'scontrerà' poi a più riprese con gli altri due nomi coinvolti; "Bad Vibe" è il brano in solitaria per Le Diktat, e si manifesta in forma più musicale e synth-oriented, mentre il pezzo a firma Lambwool, "Tokyo 4:am", chiude l'opera nel migliore dei modi grazie a temi ambientali di grande pregio, capaci di fondersi alla perfezione con influenze asiatiche e suoni raffinatissimi. Archiviati i momenti in solitaria, veniamo agli 'scontri': Lambwool coopera dapprima con Babylone Chaos per "Hill", momento particolarmente riuscito grazie alle pregiate e serpeggianti melodie che si fondono ai riflessi industrial, mentre le due collaborazioni con Le Diktat constano della melodica ed eterea "Dreary Day (The Day After Version)", ben fornita di influenze industrial, e dell'altrettanto melodiosa e fumosa "Afraid Of The City", capace di inglobare un ritmo piacevolmente suadente. Le Diktat si confronta dapprima con Babylone Chaos nella macchinosa ed industrialoide "Black Wave", per poi fare comunella con Lambwool nella fosca "Red Flag", ben costruita su ritmi 'fat', mentre Babylone Chaos unisce le forze con Le Diktat per una "Contagion" capace di nervosi frangenti industrial in un contesto rilassato, laddove invece il lavoro svolto con Lambwool per "Comedie Des Ombres" coniuga melodia e movenze macchinose. Una release molto particolare che troverà consensi non solo presso i seguaci dei tre interessanti progetti coinvolti (Lambwool su tutti), ma anche presso quei fruitori delle sonorità ambient ed industrial più raffinate e meno opprimenti.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.myspace.com/lambwool22

http://www.opn.fr/