08-09-2008
BRAMBLE
"Emergence"
(Bottle Imp. Productions)
Time: (39:43)
Rating : 6.5
L'americano Scott Wehman, creatore di Bramble, è sicuramente ben più noto al pubblico per il suo progetto breakcore Blærg. Tuttavia è ormai evidente che l'interesse di questo musicista per le lande desolate della dark ambient non può più essere relegato in secondo piano: Bramble giunge infatti al terzo album, il primo che gode di un formato e di una tiratura che possono porlo all'attenzione di un'audience ampia. "Emergence" è una complessa sperimentazione divisa in sei tracce, tre delle quali ("Emergence First Profundity", "Emergence Second Profundity" ed "Emergence Third Profundity") formano un breve ponte tra i restanti, corposi brani. L'arditezza dell'album risiede nel fatto che è strutturato usando soltanto le voci del mastemind Scott Wehman e di Morgan Stanton, variamente manipolate tramite il software Audiomulch fino a renderle irriconoscibili, in quanto totalmente convertite in droni lineari. L'inizio e la fine di "Emergence" è tutto qui: droni soffici, continui e compatti che, uniti tra loro, formano un'unica traccia che serpeggia nell'arco di quasi quaranta minuti con dilatazioni e restrizioni, tra sibili e cupe ondate. Non siamo dunque di fronte ad un'opera di intrattenimento, ma al risultato di una sperimentazione elettronica dalle sfumature 'spaziali', capace di avvicinarsi stilisticamente (mutatis mutandis) all'opera di autori 'classici' come Brian Eno o Klaus Schulze. Di certo non è un album per tutti i gusti, ma gli amanti dell'ambient più sperimentale possono indubbiamente essere sedotti da questi suoni.
Michele Viali
http://www.myspace.com/brambledrone