14-07-2008
IN SCISSORS
"The Veratrine Evangelicum"
(No Angels Productions/Beast Of Prey)
Time: (76:47)
Rating : 5.5
Questo giovane progetto proveniente dalla Grecia dà alle stampe il suo primo lavoro tramite l'interessamento di due label polacche, le quali forniscono, al di là del contenuto musicale, una confezione fuori formato molto interessante ed assai elaborata, indirizzata ai collezionisti che riusciranno ad avere una delle 150 copie dell'album. Passando al piano musicale, Vincent Andelmoth (titolare di In Scissors) costruisce un monolitico lavoro dark ambient strutturato essenzialmente su campionamenti di rumori. Uniche eccezioni alla norma sono i due brani iniziali, dove alla claustrofobia metallica si vanno ad aggiungere samples più prossimi all'universo strumentale: in particolare "Chapter I: The Veratrine Verses" accosta canti gregoriani rielaborati in studio e affiancati al classico sound industrial ambientale, e si va ancora oltre con "Chapter II: Roaches' Temple Images Imprinted On Scorched Flesh", dove in sovrimpressione compaiono motivi di violino e di piano. Timide alterazioni all'impianto di base sono riscontrabili anche in "Chapter VI: Discarded Messiah Models", dove emerge un esilissimo motivo di archi modificato da effetti di varia natura. Per il resto tutto il lavoro è incentrato su droni circolari molto cupi, che si ripetono all'infinito per creare un'atmosfera che ricorda la muffa delle cripte o l'umidità di qualche sotterraneo dimenticato da tutti. Certo è che, quando una traccia ripete per una durata eccessiva sempre il medesimo tema, peraltro non molto originale (si veda al proposito "Chapter III: Verruca Vulgaris", di oltre venti minuti, ma anche altri capitoli dell'album che si dipanano senza termine), l'ambiente da catacomba, invece di fornire qualche brivido d'orrore, finisce per trasmetterci un ineccepibile sonno mortale. "The Veratrine Evangelicum" potrebbe risultare utile, se preso a piccole dosi, come colonna sonora di situazioni macabre o di un videogame horror. Ma l'effetto, dal punto di vista meramente audio, rivela diverse falle che probabilmente, nell'immediato futuro, saranno turate con una maggiore maturità e un miglior dosaggio dei propri mezzi espressivi. In particolare, il rapporto tra durata dell'album e contenuti appare assai deficitario. Indicato ai completisti e ai collezionisti.
Michele Viali
http://www.myspace.com/inscissors