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Room 104

19-04-2008

VV.AA.

"Steinklang Industries Disco 1994 - 2004"

Cover VV.AA.

(Steinklang Industries)

Time: (88:58)

Rating : 8.5

Nata durante gli anni '90, l'etichetta austriaca Steinklang Industries si è evoluta col tempo sia mantenendo le direttive di partenza, che la vedevano produttrice di sonorità rhytmic noise e power electro con violente sfumature marziali (generi che ne hanno contraddistinto il catalogo fino al 1998), sia aprendosi a suoni nuovi grazie all'avvio, durante il nuovo millennio, di sub-label quali la Ahnstern (intenta alla stampa di materiale neofolk), la Percht (rivolta verso il folk germanico), la AgitProp (guidata dalla mente del progetto Stahlwerk 9 e aderente a suoni industrial e rhytmic noise) e un'anonima etichetta, meglio nota come Lurch, che ci porta verso suoni sperimentali e imprevedibili (sebbene abbia ancora all'attivo una sola produzione). "Steinklang Industries Disco 1994 - 2004" è il primo sampler stampato dall'etichetta durante il gennaio 2005 (ne seguiranno altri due che fungono da aggiornamenti alle nuove uscite) e testimonia i vari stili che la Steinklang ha promosso e prodotto nel corso degli anni, presentando i nomi più importanti del proprio roster e tracciando nel libretto allegato una sorta di spiegazione storica e progettuale. Il contenuto del CD accosta generi diversi, a partire dall'industrial/noise ruvido in stile Genocide Organ tipico di Rasthof Dachau (progetto del padrone di casa Max Presch) e del suo side-project Krieger, o con sfumature più belliche come nei casi di Sektion B, Painslut, Operation Julmond e Stahlwerk 9. Il rhytmic noise è forse la corrente più rappresentativa del dischetto a partire dai progetti più rumorosi come Atrox, DKF (un Raoul Ruschka, a.k.a. Noisex, in grande spolvero), Legion Condor e Code 243 (side-project di A Challenge Of Honour), per finire con quelli che si avvicinano più all'electro tout court come Simon Schall, o ai toni melodici (almeno in questa circostanza!) come Institution D.O.L. e Viron. Fa parte a sé nel sampler il brano malinconico-marziale di A Challenge Of Honour, forse l'acquisizione economicamente più fortunata della Steinklang, ma anche musicalmente più prevedibile. Una piccola sezione è dedicata ad alcuni artisti apparsi per i tipi della AgitProp: A.R.S. (unione di Atrox, Stahlwerk 9 e Rasthof Dachau), caratterizzati da un rumore ritmico dal sapore politico, Tormentum, presente con un grezzo brano power-electro, e Radio Murmansk, ottimo nome che sfrutta rumori e ritmiche analogiche con il Giappone nel cuore. Seguono poi tre brani 'folk oriented' derivati da progetti della Ahnstern: Allerseelen, di cui la Steinklang ha recentemente ristampato in vinile tutto il catalogo, Riharc Smiles, con chitarra acustica e cornamuse al seguito, e Sagentoeter, più attratto dai suoni medioevali. Chiude la fortunatissima folk band austriaca Sturmpercht (edita su Percht), a metà tra Waldteufel e i complessi acustici che potremmo trovare nelle feste tipiche di qualche paesino germanico. Venduto a prezzo irrisorio e promozionale, questo dischetto è fondamentale per iniziare a conoscere la Steinklang, per fare il punto dopo le sue molte produzioni, nonché per capire il passato e il futuro di un nome che sta garantendo da anni vitalità e diffusione ai generi che seguiamo. Acquisto più che raccomandato.

Michele Viali

 

http://www.steinklang-records.at