11-02-2008
SOUTH SATURN DELTA
"Experience The Concreteness"
(Cold Spring/Audioglobe)
Time: (51:59)
Rating : 6.5
Debutto su Cold Spring per questo trio giapponese formatosi nel 2003, che racchiude quattro tracce live realizzate in un arco di tempo compreso tra il 2003 e il 2005 e registrate tra Osaka e Tokyo. Il gruppo è composto da Maso Yamazaki, alle prese con chitarre e voce, da Hiroshi Hasegawa (synth e voce) e Nobuko Emi alla batteria. Trattasi di puro e violento noise che si inserisce in quel filone power electronics che ha la sua punta di diamante negli incontrastati e incontrastabili Slogun. Nel caso dei South Saturn Delta, niente di nuovo sotto i riflettori, anche perché il Giappone sforna da anni una copiosa messe di produzioni di rumorismo ai limiti dell'ascoltabile, che molto spesso risultano fini a sé stesse e prive di reale spessore. Quanto proposto dai SSD si caratterizza per un uso intelligente dei synth e della voce che risulta abbastanza differente rispetto agli standard del genere (molto bella la lunga traccia "Decadence Cultivation"), e il menu proposto, nonostante le sole quattro tracce, copre oltre cinquanta minuti di caos sonoro. Nonostante la performance live sia stata rimasterizzata, a mio parere i suoni sono ancora troppo compressi e crudi. Il lettore potrebbe obbiettare che tanto, rumore per rumore, che cosa potrebbe cambiare? Direi molto, soprattutto se si prendono come metro di paragone i lavori dei già citati Slogun, che in fase di produzione calibrano sempre con grande attenzione i suoni per ottimizzare la resa sonora finale. La scelta di assemblare tracce live, se da un lato esprime la capacità del gruppo di creare muri sonori in diretta, dall'altro rischia di non essere apprezzata del tutto, nemmeno dopo un attento ascolto in cuffia, che evidenzia la confusione degli strati noise, la scarsa distinguibilità degli stessi e una certa mancanza di pulizia sonora. Il lavoro rimane comunque sopra la media grazie alla dose non indifferente di potenza allo stato puro, creata con una formazione 'live' di stampo quasi rock. A questo punto aspetto nuovo materiale per poter dare un giudizio più completo sul gruppo. Solo per super-affezionati del rumorismo più duro.
Piercarlo Tiranti (feed the Pier)